Una difesa europea

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la Repubblica ESTERI

C’è qualcosa di peggio delle ingerenze russe. Se in Moldova il “sì” all’Unione europea ha vinto di stretta misura, non dipende solo dal fatto che interi pacchi di voti sono stati comprati dai servizi di Putin che, allo stesso tempo, sommergevano gli elettori di notizie false. In Georgia, come in Moldova, queste ingerenze sono molto efficaci, ma non spiegano del tutto la vittoria del partito Sogno… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Li chiamano «centri studi», oppure «associazioni per l’amicizia tra i popoli», alcune volte si presentano perfino come innocui gemellaggi gastronomici. Per tutti vale l’immarcescibile dogma investigativo: «Follow the money». (Avvenire)

Socialisti, liberali, Verdi e altri progressisti volevano discutere gli effetti del verdetto sul rientro dei migranti da Gjadër e le sanzioni per Roma: muro di Ppe-Ecr-sovranisti. (La Verità)

Si tratta di un esito particolarmente interessante, che rivela con limpido profilo come l’Unione Europea non eserciti più una grande forza di attrazione per i paesi che ancora non ne fanno parte, riuscendo tuttavia a imporsi a nostro giudizio soprattutto in funzione antirussa. (Radio Radio)

In Georgia oltre l’80% della popolazione sosterrebbe l’ingresso nell’UE, e lo sta dimostrando con continue manifestazioni di piazza. Tuttavia, Il partito di governo, Sogno Georgiano, al potere da 12 anni, sta cercando in tutti i modi di ostacolare il processo. (Treccani)

Le elezioni di domenica 20 ottobre in Moldova, hanno fatto emergere con chiarezza una serie di problemi, molti dei quali già noti, su cui l’Unione europea dovrebbe riflettere seriamente. La vittoria del Sì al referendum che chiedeva di inserire nella costituzione del paese l’obiettivo dell’integrazione nella UE, è stata conseguita con uno scarto di una decina di migliaia di voti su quasi 1,5 milioni. (Quotidiano di Sicilia)

Attenzione, avverte il presidente ucraino, l'asse delle autocrazie a guida russo-cinese è sempre più coeso e sfacciato, ormai manda contro di noi truppe di un regime allineato senza quasi nasconderlo e se non si agisce con decisione per fermarlo adesso, dopo sarà tardi per fermare un conflitto fuori controllo. (il Giornale)