Ucraina, la Germania a Putin: “Ritiri le truppe dal confine”

“Mentre le misure di addestramento al combattimento si avvicinano alla conclusione, le truppe, come sempre avviene, effettueranno marce combinate alle proprie basi permanenti”.

Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che alcune delle forze schierate alla frontiera per le esercitazioni militari, terminate le operazioni, rientreranno in giornata alla base.

“Insieme ai nostri partner”, cioè i Paesi occidentali, “siamo riusciti a impedire ogni nuova escalation da parte della Russia”, esulta il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Attualmente non è assolutamente un tema di attualità (lo stesso Scholz ieri l'ha ricordato), e Putin lo sa benissimo anche se gli fa gioco fingere il contrario Piegarsi alle pressioni di Vladimir Putin e «sospendere» (questo il termine utilizzato) le ambizioni dell'Ucraina di entrare un giorno a far parte della Nato. (ilGiornale.it)

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, rigurado agli attacchi che hanno colpito ieri i siti del ministero della Difesa ucraino, delle forze armate e di due banche (LaPresse) – La Russia “non ha nulla a che fare con gli attacchi informatici in Ucraina”. (LaPresse)

La motivazione del rifiuto - secondo due fonti dell'entourage di Macron citate da Reuters - è stata il timore che la Russia si impossessasse del Dna del presidente francese. Anche il presidente francese Emmanuel Macron, la scorsa settimana, aveva rifiutato una richiesta del Cremlino di sottoporsi a un test russo sul coronavirus prima del suo incontro con Putin (L'HuffPost)

Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in conferenza stampa, rispondendo alla domanda se la Germania avrebbe bloccato il gasdotto Nord Stream 2 Roma, 15 feb. (LaPresse)

Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa, rispondendo alla domanda sulle prossime mosse che farà Mosca. “Nessuno sa come andrà a finire”, ha detto Putin (LaPresse)

(LaPresse) – “Pensiamo sia importante che non ci siano guerre in Europa” e perciò “bisogna trovare una soluzione pacifica alla crisi” al confine tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in conferenza stampa congiunta con il presidente russo Vladimir Putin al termine del loro bilaterale al Cremlino (LaPresse)