Legge anti liste d'attesa, Amich e Riboldi (Fratelli d'Italia): "Governo Meloni indica la strada per una svolta"

Legge anti liste d’attesa, Amich e Riboldi (Fratelli d’Italia): “Governo Meloni indica la strada per una svolta” ROMA – Il deputato di Fratelli d’Italia, Enzo Amich, e l’assessore alla sanità della Regione Piemonte (FdI), Federico Riboldi, hanno espresso, in una nota, la loro soddisfazione per l’approvazione odierna alla Camera del decreto “liste d’attesa”, giunto alla conversione in legge. “Quello raggiunto oggi è un importante risultato che dimostra la coerenza e la concretezza di questo Governo. (Radio Gold)

La notizia riportata su altri giornali

Approvato definitivamente il decreto sulla liste d’attesa sanitarie (1). Maggiori controlli, più disponibilità, più responsabilità e maggiore tutela del diritto alla salute dei cittadini, così come spiega il ministro della salute, Orazio Schillaci. (Aduc)

Lo faremo nel nome di chi ha pensato a un sistema universalistico, di donne come Tina Anselmi”, ha affermato la segretaria del Pd Schlein alla Camera nel corso delle dichiarazioni di voto sul decreto liste d’attesa. (ilmessaggero.it)

Il deputato di Fratelli d’Italia, Enzo Amich, e l’Assessore alla sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, hanno espresso, in una nota, la loro soddisfazione per l’approvazione odierna alla Camera del decreto “liste d’attesa”, giunto oggi alla conversione in legge. (Telecity News 24)

Sanità, il decreto liste d’attesa è legge. Ecco cosa cambia adesso: le misure per ridurre i tempi

Lo dichiara, in una nota, il deputato Imma Vietri, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Affari Sociali alla Camera. “Il via libera definitivo della Camera al Decreto sulle liste d’attesa è una svolta significativa per il Servizio Sanitario Nazionale. (Agenda Politica)

“Voi non avete fatto nulla per un anno e mezzo e poi avete tirato fuori questo decreto vuoto, questo decreto fuffa a 4 giorni dalle europee. Ma chi pensate di prendere in giro? Non si possono accorciare le liste di attesa senza metterci un euro e senza assumere personale”. (la Repubblica)

In primis istituisce la Piattaforma nazionale delle liste di attesa, gestita dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari (Agenas), che dovrebbe assicurare l'interoperabilità con le altre piattaforme delle liste di attesa relative a ciascuna Regione e Provincia autonoma. (Milano Finanza)