L’Italia è una storia di tangenti. Deportati, la ferocia di due “ex”

Caro Merlo, all’inizio c’è sempre una tangente che apre una cloaca della quale non si conosce la fine. Piero Orrù La tangente in Sogei era chiamata pacco, economia, Cr7, A.S. Roma, biondina, nerd e ragazzino. Il verbo d’origine è tango tangis. Il tangentaro o tangentista Paolino Iorio è stato arrestato in flagrante con soli 15 mila euro, ma non è un tanghero, un miserabile della tangente, ma semm… (la Repubblica)

Su altre fonti

Andrea Stroppa è indagato per concorso in corruzione nel caso Sogei per l’appalto sul sistema satellitari di SpaceX: è accusato di aver ricevuto notizie riservate sull’operazione. (Il Fatto Quotidiano)

Poteva Andrea Stroppa, un ex hacker, nato nella «suburra» di Tor Pignattara e diventato, appena trentenne, il console in Italia di Elon Musk, l’uomo più potente del mondo, finire prima o poi in un’inchiesta di corruzione? La vicenda di questi giorni, che lo vede indagato per aver ricevuto, da un ufficiale di Marina, informazioni su un appalto destinato alla società del miliardario, Starlink, sembra la trama già scritta di un film. (Corriere Roma)

Negare sempre, negare tutto: è stata la prima reazione dell’ormai ex direttore generale di Sogei, arrestato per ave… Suonavano pressappoco così le parole pronunciate da Paolino Iorio ai finanzieri di Roma che gli chiedevano conto delle mazzette racchiuse in buste elettrosaldate che nascondeva all’interno delle tasche della giacca del suo abito. (Repubblica Roma)

Corruzione Sogei, viaggi all'estero in hotel di lusso per ottenere commesse

Ha risposto alle domande per circa due ore davanti al pm Lorenzo Del Giudice. Era lui che intercettato dai militari parlava anche da solo in auto di denaro e rapporti con gli imprenditori, rafforzando le ipotesi della procura. (ilmessaggero.it)

Dopo i 18 arresti l’inchiesta sull’azienda informatica della pubblica amministrazione entra nel vivo. Un’enorme mole di documenti acquisiti durante le perquisizioni e ancora da analizzare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Soggiorni all’estero in spa e hotel di lusso, capi griffati e costosi prodotti hi-tech per ottenere commesse, le regalie che secondo i pm della procura della Repubblica di Roma, venivano offerte ai dirigenti pubblici coinvolti nella maxi inchiesta sulla corruzione per gli appalti informatici nella pubblica amministrazione, per essere favoriti nelle assegnazioni. (LAPRESSE)