Peggiorano le prospettive di crescita dell’Eurozona
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La prospettiva dell’attività economica della zona euro, stando a quanto emerge dall’indice di fiducia direttori acquisti (PMI: purchasing manager index), ha subito una svolta sorprendentemente negativa a novembre, con una contrazione delle prospettive del settore dei servizi, mentre quelle del settore manifatturiero sprofondano ulteriormente dopo un tentativo di ripresa a ottobre. L’indice composito preliminare è sceso a novembre a un minimo di 10 mesi a 48,1, al di sotto della soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione. (Eutekne.info)
Se ne è parlato anche su altre testate
Soffiano venti di recessione sull’Europa, la scommessa su un prossimo taglio della Bce non sembra più un tabù; situazione del tutto diversa negli States dove anche il sistema economico vota Donald Trump Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)
Il settore manifatturiero è sceso a 45,2 punti, mentre quello dei servizi a 49,2. Gli investitori stimano al 50 per cento le probabilità di un taglio di 50 punti base da parte di Francoforte a dicembre. (Lettera43)
Ultim'ora news 22 novembre ore 20 (Milano Finanza)
Giornata in altalena per le borse europee, con Milano scesa sotto 33 mila punti in mattinata, per poi recuperare terreno nella scia di Wall Street: il Ftse Mib a fine giornata ha guadagnato lo 0,60% a 33.494. (Italia Oggi)
Nel frattempo, l'ottimismo sulle previsioni future è crollato ai minimi in poco più di un anno. Dai dati previsionali dell'indagine PMI di novembre 2024 di S&P Global-Hamburg Commercial Bank, l'attività dell'eurozona è riscesa in contrazione per la seconda volta in tre mesi. (LA STAMPA Finanza)
L’ulteriore rallentamento rappresenta un’indicazione importante per la Bce, che ha recentemente spostato il focus dai prezzi in senso stretto alla crescita economica, che a sua volta può avere implicazioni sul raggiungimento del target di inflazione del 2%. (Finanzaonline)