Israele attacca ancora in Libano: è strage di civili

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La Stampa INTERNO

Fermate Israele. È l’appello disperato dei libanesi, la speranza, o meglio l’illusione. Perché i segnali non sono quelli del 2006, la guerra tra lo Stato ebraico ed Hezbollah. Sembrano piuttosto quelli del 1982, la grande invasione, la cavalcata dei carri di Tsahal fino a Beirut, alla valle della Bekaa, lo tsunami che avrebbe cambiato per sempre il Paese. La giornata di lunedì, la più sanguinosa … (La Stampa)

Su altre fonti

Sono più di 558 le vittime in Libano dei bombardamenti di Israele, che da ieri, 23 settembre, a oggi, 24, ha scatenato sul paese dei cedri un inferno di bombe e missili, circa 2000 e 1600 raid ed è sempre più intenzionato a lanciare un'offensiva di terra che rappresenterebbe la prova più evidente della volontà di Tel Aviv e del premier Benjamin Netanyahu di ampliare il conflitto in Medio Oriente con l'obiettivo dichiarato, ma non molto realistico, di sbaragliare interamente le forze nemiche, che siano Hamas o Hezbollah, legato questo a fil doppio all'Iran. (Italia Oggi)

Tre giorni consecutivi di bombardamenti hanno ucciso più di 500 persone. 90mila gli sfollati. L’esercito israeliano ha prospettato una manovra di terra in Libano, ma proseguono i negoziati. (LifeGate)

. Chiusura in ribasso per il gas sul mercato di Amsterdam. (Tuttosport)