Il Mondiale mai visto

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il Giornale SPORT

I suoi dirigenti, Mauro Gianetti e Andrea Agostini, team principal e direttore operativo della Uae Emirates spesso gli raccontano la storia del ciclismo e lui, Tadej Pogacar, da ragazzino sognante prende nota. In questi anni gli hanno raccontato di Merckx che ha vinto questo e quello, una volta due tre o quattro, la Sanremo persino sette volte. E poi le fughe da lontano e poi di Giro Tour e il mondiale vinto nello stesso anno e lui, il bimbo sloveno, che ha compiuto il 21 settembre scorso 26 anni, ha preso nota e anno dopo anno ha cominciato a stabilire record uno via l'altro ad una condizione: che non si facciano paragoni con Eddy Merckx, perché «io sono Tadej Pogacar, sono solo io». (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

"Ciò che ha realizzato è inimmaginabile. Con questo successo eguaglia l'impresa del 'Cannibale' Eddy Merckx (1974) e dell'irlandese Stephen Roche (1987), capaci di vincere nello stesso anno Giro d'Italia, Tour de France e, appunto, il Mondiale. (L'HuffPost)

Tadej non è soltanto un fuoriclasse assoluto, l’unico in attività che può vincere tutto dalla Sanremo (ci è già andato vicino) al Lombardia (ha vinto le ultime tre edizioni), lui ha i tempi dello spettacolo. (La Gazzetta dello Sport)

E ancora come noi esseri umani, ieri Pogacar ne ha combinata una grossa sul lavoro: «Ho fatto una cosa stupida, di quelle che quando te ne accorgi è tardi per rimediare: non si scatta da soli a 100 chilometri dal traguardo di una corsa ciclistica, figuriamoci del Mondiale». (Corriere della Sera)

Tadej Pogacar, Eddy Merckx: "Ormai è evidente. È più forte di me"

Il Neo Campione del Mondo Tadej Pogacar con la sua maglia iridata. Foto: Getty (4) La settimana iridata dei Mondiali UCI ha messo in mostra tutto ciò che il mondo ciclistico su strada ha da offrire. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

In grande stile, alla sua maniera, da numero 1 assoluto di questo sport. Tadej Pogacar scrive l'ennesima pagina memorabile della sua carriera e di un 2024 semplicemente perfetto, trionfando nella prova in linea ai Mondiali di Zurigo e conquistando così la prima maglia iridata della sua incredibile vicenda sportiva. (Eurosport IT)

Parole sentite, non di circostanza, che hanno anche il sapore della storia. Eddy Merckx non ha mai nascosto la sua ammirazione per Tadej Pogacar e le sue imprese che si susseguono in modo costante e impressionante. (Sky Sport)