ISI: nel dialogo europeo sull’efficientamento energetico non dimentichiamoci del rischio sismico

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Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici INTERNO

A nulla serve un buon intervento di riqualificazione se è stato applicato su un edificio strutturalmente non idoneo. ISI rammenta che intervenire dopo il disastro ha un costo sei volte maggiore di una buona azione di prevenzione. Dal 1968 lo Stato ha speso 170 miliardi di Euro per i terremoti, recuperati con le accise sui carburanti. L’Europa rilancia la posta su un parco immobiliare dell’unione ancora più green e cresce l’attesa per il 9 febbraio, data in cui a Bruxelles si voterà in commissione sulle nuove norme proposte. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

La notizia riportata su altri giornali

Le nuove norme, proposte nel 2021, dovrebbero entrare in vigore prossimamente, vediamo più nel dettaglio in cosa consistono. In questi ultimi anni, si parla (e si deve parlare) di inquinamento, norme ecosostenibili ed emissioni di agenti inquinanti. (Immobiliare.it)

Sulle case green i conti non tornano, e adesso il centrodestra tedesco tira il freno a mano. (ilmessaggero.it)

Vediamo cosa prevede e cosa comporta per i proprietari di abitazioni nei prossimi anni. Alla fine del 2021, il Consiglio dell’Unione Europea ha presentato delle proposte relative a norme finalizzate a incoraggiare da un lato la costruzione di edifici ad alta efficienza energetica e dall’altro la ristrutturazione di quelli già esistenti, il tutto per ridurre in un prossimo futuro i consumi energetici e le emissioni inquinanti. (Immobiliare.it)

Una proposta di direttiva europea spaventa l’Italia perché costringerebbe a riqualificare il 60 per cento degli edifici: ma sono preoccupazioni fondate? (LifeGate)

Case green, ISI: ‘non dimentichiamoci del rischio sismico’ /01/2023 (Edilportale.com)

Il prossimo 9 febbraio inizierà la discussione in Commissione Ue della direttiva europea che vuole rendere più green le case degli europei entro il 2030. Una norma che dovrebbe vedere la luce non prima di sei mesi ma che già preoccupa, in Italia, i tanti proprietari di casa che dovranno adeguarsi. (Start Magazine)