Arrestato il sindaco di Riva del Garda e quattro imprenditori
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La bufera giudiziaria che è è abbattuta sull'Alto Garda coinvolge i Comuni di Riva del Garda e Arco. Il Gip del tribuinale di Trento ha accolto la richiesta della Procura distrettuale di Trento e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di nove persone: il sindaco di Riva del Garda, quattro professionisti, tre imprenditori e un dirigente comunale. Per il magnate austriaco René Benko, la Procura distrettuale di Trento ha emesso un mandato d'arresto internazionale. (Gazzetta delle Valli)
Se ne è parlato anche su altri media
Ci sono stati anche altri arresti, tra cui il commercialista bolzanino Heinz Peter Hager e la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi. La Procura distrettuale di Trento ha emesso un mandato d'arresto per il magnate austriaco René Benko, fondatore del gruppo Signa. (Gazzetta di Parma)
La Procura distrettuale di Trento ha emesso un mandato d’arresto per il magnate austriaco René Benko, fondatore del gruppo Signa , finito poco meno di un anno fa sulla stampa internazionale per un mega crac . (Il Sole 24 ORE)
RIVE DEL GARDA . Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Terremoto sul Garda, un’inchiesta che scuote il sistema politico dell’Alto Garda sta portando a gravissimi sviluppi. Attualmente ci sono 9 arrestati e 77 indagati, accusati di reati gravi tra cui associazione per delinquere, turbativa d’asta, corruzione, truffa, e finanziamento illecito ai partiti. (la VOCE del TRENTINO)
In data odierna, nell’ambito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Trento, hanno eseguito un’ordinanza che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di nove persone sottoposte ad indagine, tra cui la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi. (Il T Quotidiano)
Dalle prime informazioni, gli imprenditori coinvolti si sarebbero resi disponibili a finanziare le campagne elettorali di amministratori pubblici, ottenendo agevolazioni per iniziative immobiliari (UnserTirol24)