Caso Puff Diddy: le ultime novità dal caso

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Il cantante è in carcere dal 16 settembre Emergono sempre nuovi dettagli e retroscena inquietanti sulle feste e sullo stile di vita di Sean Combs, conosciuto come Puff Diddy, arrestato il 16 settembre con accusa di abusi e traffico sessuale. Continuano a farsi avanti le vittime di quelli che ormai sono diventati i famosi “White Party”. Le denunce continuano ad aumentare: si parla di 21 ufficiali a cui si aggiungono, come spiega Adn Kronos, più di 100 dichiarazioni di donne e uomini che hanno segnalato abusi da parte del rapper (361 Magazine)

Se ne è parlato anche su altri media

Marc Agnifilo e Tery Geragos, legali del discografico e produttore, hanno depositato richiesta ieri presso il tribunale federale: «Senza chiarezza da parte del governo, il signor Combs non ha modo di sapere su quali accuse si stia basando l’atto d’accusa» (Rolling Stone Italia)

In particolare, una delle presunte vittime sarebbe stata aggredita sessualmente durante un White Party organizzato dal rapper, all'anagrafe Sean Combs, a New York nel 1998, quando lui aveva 16 anni. Nuovi guai per Puff Daddy. (Sky Tg24 )

Il produttore discografico rischia molto e proprio per questo nel mondo della musica in molti hanno preso le distanze da Diddy. P. (MOW)

Arrivano oggi altre notizie sul processo che interesserà Sean Combs, conosciuto da tutti come Puff Daddy. Alle tantissime accuse che già sono state formulate contro di lui, negli ultimi giorni, sono arrivate una serie di nuove denunce raggiungendo il numero complessivo di 120. (Radio Globo)

Le accuse contro Diddy continuano ad arrivare e tra queste anche quelle di 120 presunte vittime che l’avvocato Tony Buzbee ha deciso di rappresentare e contro cui il team legale del rapper si è scagliato: “Vuole solo farsi pubblicità”. (Fanpage.it)

Nuove denunce presentate in forma anonima da due donne e quattro uomini: sono oltre 100 le presunte vittime di molestie e abusi (LAPRESSE)