Al G20 barricate degli agricoltori Ue
Nostro inviato a Rio de Janeiro Al formato di un forum che tiene insieme Paesi con sensibilità diverse e interessi spesso contrastanti sulle principali crisi geopolitiche mondiali, si è aggiunta la transizione ai vertici dell'amministrazione americana, con uno dei più importanti attori globali paralizzato in attesa del passaggio di consegne tra Joe Biden e Donald Trump. Insomma, era inevitabile che il G20 di Rio de Janeiro fosse destinato a fotografare una sorta di impasse globale, in attesa che il 20 gennaio l'inauguration day formalizzi il nuovo corso della Casa Bianca (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il primo giorno del G20 di Rio de Janeiro è uno show del presidente argentino Javier Milei. Il tema più importante è sempre quello della guerra in Ucraina, ma è rimasto sullo sfondo poiché la presidenza brasiliana, per smarcarsi dall’imbarazzo delle posizioni ambigue di Lula, ha orientato il summit sui temi sociali e ambientali. (FIRSTonline)
Ad aver firmato l'accordo, su spinta della presidenza brasiliana del G20, sono stati invece ottanta Paesi, tra cui l'Italia, e sessanta organizzazioni internazionali. Il Paese guidato dal presidente Javier Milei è stato l'unico, tra quelli partecipanti al summit brasiliano, a non aver sottoscritto l'alleanza globale contro la fame e la povertà, temi al centro del vertice internazionale al via proprio in queste ore. (il Giornale)
Eppure è un vertice con grandi ambizioni quello che riunisce a Rio de Janeiro i leader del Nord e del Sud globale, del G7 e dei Brics – che insieme rappresentano l’85% del Pil mondiale e l’80% delle emissioni climalteranti -, chiamati a confrontarsi sulle tre priorità indicate dal governo brasiliano: lotta alla povertà, transizione energetica e sviluppo sostenibile, riforma delle istituzioni di governance globale. (il manifesto)
(Adnkronos) – Nella ‘città meravigliosa’, ma anche “sintesi delle contraddizioni del mondo” (copyright Luis Inàcio Lula da Silva), il G20 dà disco verde all’Alleanza contro la fame e la povertà, iniziativa testardamente voluta dal presidente brasiliano, ‘bandiera’ del summit di Rio de Janeiro, per “porre fine a una vergogna dell’umanità”. (CremonaOggi)
Città del Vaticano Un omicidio. Indiretto, ma pur sempre un omicidio quello che commettono coloro che, “attraverso l’usura e l’avidità, causano la fame e la morte dei loro fratelli e sorelle della famiglia umana”. (Vatican News - Italiano)
Per la prima volta nella storia, il Brasile ospita il vertice del G20, affermandosi come protagonista sulla scena internazionale durante la sua presidenza rotativa del gruppo, dal 1° dicembre 2023 al 30 novembre 2024. (IlSudest)