Il Papa all’Angelus ricorda la crisi Beko: “Diritto al lavoro è diritto alla dignità”
Durante l’Angelus di oggi, Papa Francesco ha lanciato un forte appello in favore dei lavoratori, ricordando in particolare la vicenda degli operai della Beko di Comunanza, un tema che gli è stato sottoposto ieri da una delegazione guidata dal vescovo di Ascoli, Monsignor Gianpiero Palmieri. Il Pontefice ha espresso la sua vicinanza non solo ai lavoratori della Beko, ma anche a quelli di Siena e Fabriano, sottolineando come la lotta per il diritto al lavoro sia una lotta per la dignità stessa delle persone. (La Nuova Riviera)
Ne parlano anche altri giornali
Venerdì davanti ai cancelli dello stabilimento Stellantis di Pomigliano, ieri a Siena con i lavoratori della Beko che rischiano il posto di lavoro. Per Elly Schlein non è certo la prima volta, la sua presenza accanto ai lavoratori delle aziende in crisi è un tratto distintivo della sua segreteria. (il manifesto)
Mentre si attende il nuovo round del tavolo con i sindacati, previsto per oggi, da alcune settimane aleggia un mistero sulla drammatica vicenda che vede quasi 2 mila posti di lavoro a rischio negli stabilimenti italiani della Beko: quali sono gli obblighi che il governo Meloni ha imposto all’azienda quando ha acquisito le fabbriche ex … (Il Fatto Quotidiano)
Promessa mantenuta. Nei guai finiranno anche alcuni dipendenti delle sedi di Fabriano e Siena. (il Resto del Carlino)
. Un incontro che ha visto i due esponenti politici promettere il massimo impegno per evitare la chiusura di uno dei poli manifatturieri più significativi del territorio. "La Toscana è con voi," ha dichiarato Giani, evidenziando la rilevanza strategica dello stabilimento per Siena e per l’intera regione. (oksiena.it)
"O ci stanno prendendo in giro o non sono stati trasparenti nel Governo, sono entrambi scenari gravissimi; ci stanno mentendo". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando con i lavoratori di Beko Europe fuori dai cancelli dello stabilimento di Siena (Tiscali Notizie)
– “Sono vicino ai lavoratori di Siena, Fabriano e Ascoli Piceno, che difendono in modo solidale il diritto al lavoro, che è un diritto alla dignità. Che non gli sia tolto il lavoro, per motivi economici o finanziari”. (LA NAZIONE)