Sicurezza reale o percepita? Milano pensi a evitare il peggio

Caro Schiavi, la scelta di Esselunga di chiudere la sera un’ora prima i suoi supermercati a Milano è comprensibile e va nella direzione di tutelare i dipendenti. Detto questo, la decisione deve far riflettere chi è deputato alla sicurezza: si svegli da questo torpore e inizi a pensare che il tema sicurezza (e non solo), oggi riguarda i supermercati ma domani se la situazione peggiora potrebbe toccare a guardie mediche e farmacie. (Corriere Milano)

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Il capoluogo lombardo è uno dei centri più importanti per il marchio della grande distribuzione ma, con una sola eccezione, i suoi negozi rimarranno aperti per meno tempo a partire dal 4 novembre. Una delle ragioni di questa scelta potrebbe essere legata ad alcuni problemi di sicurezza che i dipendenti hanno segnalato durante le ore di apertura serali. (QuiFinanza)

Esselunga anticipa di un'ora la chiusura serale: vediamo quali punti vendita sono coinvolti e cosa cambia per l'orario domenicale. Un’ora in meno alla sera, con una piccola eccezione. I punti vendita di casa Esselunga anticipano la chiusura serale in una – e qui citiamo direttamente la comunicazione dell’azienda – “scelta organizzativa e per andare incontro alle esigenze dei dipendenti”. (Dissapore)

Esselunga è una nota catena di supermercati, diffusa soprattutto nel Nord Italia, specie in Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana e in Lombardia. Regione, quest’ultima, in cui sono stati aperti dal 1957 ad oggi oltre 100 negozi in 10 province. (Abruzzo Cityrumors)

Esselunga anticipa la chiusura serale di un’ora: tutti i market in sette regioni aperti fino alle 21 dopo le richieste dei dipendenti: “Più sicurezza e turni meno pesanti”

Sia in termini di durata dei turni di lavoro e sia anche di sicurezza del personale soprattutto in prossimità delle sedi dove si sono verificati dei furti. (Il Cittadino)

I supermercati Esselunga chiudono un'ora prima: alle 21 e non più alle 22. (Corriere Milano)

Da oggi lunedì 4 novembre tutti i punti vendita di Milano e delle altre regioni in cui è presente la catena di Caprotti (Toscana, Emilia- Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio) chiuderanno alle 21 e non più alle 22, con l’unica eccezione del market aperto nel centro commerciale Merlata Bloom che continuerà a mantenere l’orario solito, dalle 7,30 alle 22. (La Repubblica)