Tesla in rally, Trump pensa a normativa federale sui veicoli a guida autonoma
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Ennesimo rally in borsa per Tesla, che nella seduta di lunedì 18 novembre ha guadagnato un ulteriore 7% al Nasdaq. La notizia, riportata da Bloomberg, secondo cui il team di transizione del presidente eletto Donald Trump avrebbe intenzione di introdurre un quadro normativo federale per i veicoli a guida autonoma, ha spinto gli investitori a puntare sul titolo della società di Elon Musk. Attualmente, le regole variano da Stato a Stato e la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) impone importanti limitazioni sul numero di robotaxi che le aziende possono dispiegare.
La prospettiva di un quadro normativo uniforme a livello federale, che faciliterebbe l'immissione su strada dei veicoli autonomi, ha alimentato l'ottimismo degli investitori. Non è un caso che, dal 5 novembre, giorno delle elezioni presidenziali che hanno visto Trump tornare alla Casa Bianca, le azioni Tesla abbiano registrato un incremento del 35%. La valutazione della società fondata da Musk ha superato stabilmente quota 1 trilione di dollari.
Elon Musk, CEO di Tesla e capo designato del nuovo dipartimento per l'Efficienza governativa (Doge), ha chiesto al presidente eletto una nuova legge federale per autorizzare il traffico dei veicoli elettrici a guida autonoma. La richiesta arriva dopo che Musk ha donato 119 milioni di dollari alla campagna elettorale di Trump, rivelandosi decisivo per la sua rielezione. La priorità di Musk è aumentare il limite attuale di 2.500 veicoli autonomi all'anno consentiti su strada dalla NHTSA.
La collaborazione tra Trump e Musk, due figure ingombranti con una patologica voglia di apparire, solleva interrogativi su come possano coesistere nella stessa abitazione.