Recupero edilizio al 50% sino alla fine del 2024

Recupero edilizio al 50% sino alla fine del 2024
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Eutekne.info ECONOMIA

Per poter beneficiare dell’agevolazione nella misura “potenziata” del 50% sulle spese relative agli interventi volti al recupero del patrimonio edilizio, salvo future proroghe, occorre sostenere la spesa entro il 31 dicembre 2024. L’ambito oggettivo di questa agevolazione, disciplinata dall’art. 16-bis del TUIR, molto ampio, ricomprende tra gli altri: la generalità degli interventi edilizi diversi da quelli che integrano gli estremi della “nuova costruzione”; gli interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia; gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche . (Eutekne.info)

Su altri giornali

L’attuale aliquota del 50% del Bonus Ristrutturazione (con un limite massimo di spesa fissato a 96.000 euro per unità immobiliare) avrà termine il 31 dicembre del 2024 e dal 2025 al 2027 scenderà al 36%, per poi ridursi ulteriormente al 30% fino al 2033. (IL GIORNO)

Il tema dei bonus edilizi è diventato uno dei più discussi nel nostro paese negli ultimi anni, ma all'orizzonte si preannuncia una stretta per il 2025.È stata la premier Giorgia Meloni a parlarne nei giorni scorsi, in particolare annunciando l'addio dal prossimo anno ai bonus edilizi sulla seconda e terza casa. (Brocardi.it)

Sono tanti i temi di attualità immobiliare che in questi ultimi giorni hanno acceso il dibattito e di cui si sta discutendo. Dallo stop alle agevolazioni per ristrutturare la seconda e la terza casa, all'introduzione del reato di occupazione arbitraria, passando per l'ipotesi di rendere obbligatorie le polizze assicurative contro le calamità anche per le abitazioni private. (idealista.it/news)

Come cambierà il Bonus ristrutturazione nel 2025

Il Bonus Ristrutturazioni è una delle agevolazioni fiscali più popolari in Italia, che permette di recuperare il 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo. (Gazzetta del Sud)

Una seconda sforbiciata è attesa a partire dal 2028 quando il bonus ristrutturazioni calerà al 30%. Salvo interventi in Legge di bilancio, dal 1° gennaio del prossimo anno scenderà dal 50 al 36% il contributo fiscale riconosciuto a chi esegue lavori di manutenzione o restauro. (Sky Tg24 )

Se non ci saranno interventi specifici nella Legge di Bilancio, dal 1° gennaio, il contributo fiscale riconosciuto a chi esegue lavori di manutenzione o restauro scenderà dal 50% al 36%. Saranno diverse, nel 2025, le novità apportate al Bonus ristrutturazione, tra tagli delle detrazioni Irpef e tetto delle spese: ecco cosa sapere. (lentepubblica.it)