Mo: Houthi, 'colpiti una portaerei e due cacciatorpedinieri Usa'

Mo: Houthi, 'colpiti una portaerei e due cacciatorpedinieri Usa'
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Civonline ESTERI

Gli Houthi hanno reso noto di aver condotto due operazioni militari contro navi militari statunitensi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, che, secondo il portavoce militare del gruppo, Yahya Sarea, sono durate otto ore. La prima operazione avrebbe colpito la portaerei statunitense Abraham Lincoln nel Mar Arabico con numerosi missili e droni, mentre nella seconda il gruppo yemenita avrebbe lanciato missili e droni contro due cacciatorpediniere statunitensi nel Mar Rosso. (Civonline)

Ne parlano anche altri giornali

Medioriente, nuova esclation: gli Houthi attaccano portaerei Usa "Lincoln" In mattinata dal comando Usa era partito l'ordine di attaccare postazioni ostili nello Yemen (Ottopagine)

Lo riporta la Tass. Il portavoce dei ribelli Houthi nello Yemen ha detto di avere "attaccato la portaerei Usa Lincoln nel Mare Arabico". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Stavolta nel mirino sono finite imbarcazioni militari degli Stati Uniti. Inizialmente i miliziani yemeniti, agente di prossimità dell'Iran nello Stretto di Bab el-Mandeb, aveva annunciato di aver addirittura colpito la portaerei Uss Lincoln. (QuiFinanza)

Gli Houthi annunciano di aver colpito “navi americane nel Mar Arabico. Anche la portaerei Lincoln”. Raid di Usa e Uk in Yemen

Il portavoce degli Houthi, Yahya Sarea, ha reso noto come il gruppo yemenita abbia condotto due operazioni militari contro navi militari statunitensi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico della durata di otto ore. (Lettera43)

È arrivata alle 18 ora italiane la rivendicazione del portavoce militare dei ribelli Houthi, il brigadiere generale Yahya Saree, in una dichiarazione preregistrata, dell’attacco alle navi da guerra Usa. (Il Fatto Quotidiano)

La prima operazione ha preso di mira una portaerei Usa nel Mar Arabico, con numerosi missili e droni, mentre nella seconda operazione sono stati presi di mira due cacciatorpediniere statunitensi nel Mar Rosso, ha affermato Saree citato dal Times of Israel. (Il Fatto Quotidiano)