Vaticano, il tribunale: l’investimento a Londra fu un azzardo, Becciu non ha mai preso le distanze da Marogna

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Non è necessario il “lucro” personale per qualificare come peculato “l’uso in modo illecito” di beni ecclesiastici tramite “attività altamente speculative” e “operazioni finanziarie azzardate” che sono “in contrasto con gli interessi” della Santa Sede. E’ per questa ragione che il tribunale vaticano presieduto da Giuseppe Pignatone ha condannato il cardinale Giovanni Angelo Becciu per la comprave… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Processo palazzo Londra, motivazioni sentenza: da Becciu uso illecito anche senza lucro Servizio di Rita Salerno (TV2000)

Il Tribunale aveva condannato quasi tutti gli imputati per alcuni reati assolvendoli per altri. Nel dettaglio, il cardinale Giovanni Angelo Becciu e Raffaele Mincione erano stati riconosciuti colpevoli di peculato; Enrico Crasso per il reato di autoriciclaggio; Gianluigi Torzi e Nicola Squillace per truffa aggravata e Torzi anche per estorsione in concorso con Fabrizio Tirabassi, lo stesso Tirabassi per autoriciclaggio. (La Nuova Sardegna)

I motivi della condanna al cardinale Becciu. (Sassari Oggi)

Che nel dicembre 2023 ha condannato quasi tutti gli imputati per alcuni reati, assolvendoli per altri. (Il Dubbio)

In Vaticano il reato di peculato si configura anche se non c’era «finalità di lucro». Denari che però, secondo quanto aveva confermato il vescovo di Ozieri, non erano mai stati spesi. (ilmessaggero.it)

Oltre 800 pagine di motivazioni per la condanna a tre capi d'imputazione per peculato al cardinale Giovanni Angelo Becciu. La sentenza ha preso in atto un lungo periodo di tempo, a partire del 2012, e ha ritenuto colpevole Becciu e altri per l'uso illecito dei fondi ecclesiastici. (Sky Tg24 )