Armi, minacce e proclami. Un tuffo nel «pozzo nero» delle comunità trumpiste

Da mesi il miliardario Elon Musk fa campagna per Donald Trump, e ora che le elezioni sono arrivate il suo comitato di raccolta fondi, American Pac, ha lanciato un gruppo sul social che l’imprenditore ha comprato e trasformato, X, ex Twitter, per segnalare i famigerati “brogli” alle urne. L’Election Integrity Community, questo è il nome a dir poco orwelliano che è stato scelto, conta circa 50 mila membri, ed è il luogo in cui si possono «condividere potenziali episodi di frode elettorale o irregolarità riscontrate durante il voto alle elezioni del 2024». (il manifesto)

Su altre testate

Leciti e proibiti. Ad esempio, scrive la Reuters, dove i Repubblicani hanno chiesto al giudice di cambiare le regole e «purgare le liste elettorali in quello che sostengono essere uno sforzo per assicurarsi che le schede siano contate correttamente e che le persone non votino illegalmente». (Corriere del Ticino)

Il pubblico urla in coro "Usa, Usa" mentre Donald Trump sale sul palco al Convention center di Palm Beach con la famiglia al completo per il primo discorso da 47esimo presidente. (Secolo d'Italia)

Per se stesso, ovvio. Trump, nel frattempo, si è recato in compagnia della moglie Melania ai seggi di West Palm Beach, Florida, per votare. (Corriere del Ticino)

Elezioni Usa, se l'esito del voto passasse in mano ai giudici? Lo scenario

La sua è una vera e propria impresa senza precedenti perché è riuscito a tornare alla Casa Bianca sfidando ogni regola del politicamente corretto, sopravvivendo a due impeachment, vari processi, due condanne penali e vari scandali. (Il Mattino di Padova)

Donald Trump è il 47esimo presidente degli Stati Uniti d'America. Il cambio della guardia alla Casa Bianca non sarà però immediato: dopo lo spoglio dei voti sono previsti diversi step prima di arrivare all’Inauguration Day, che segnerà l’inizio del mandato del 47° Presidente degli Stati Uniti (Sky Tg24 )

Nei mesi scorsi il Partito Repubblicano e i suoi alleati hanno già intentato decine di cause legali, sostenendo nella maggior parte dei casi che gli enti statali preposti al monitoraggio delle elezioni non stiano controllando adeguatamente le liste per verificare la presenza di elettori illegali (Sky Tg24 )