Musica e speranza al carcere San Vittore: la Prima della Scala unisce detenuti e città

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Di Andrea Gianni MILANO La musica "ci aiuta ad evadere con la mente e a viaggiare pur stando fermi", ad andare "oltre i muri che ci circondano ma sono soprattutto dentro di noi". È la riflessione di uno dei 73 detenuti del carcere milanese di San Vittore che ieri hanno assistito alla Prima della Scala, seduti davanti al maxi-schermo allestito nello spazio circolare, la Rotonda, da cui si diramano i raggi della casa circondariale. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altre testate

La Prima della Scala è molto più di un appuntamento culturale: è il fulcro della mondanità milanese e internazionale, un evento che incanta ogni anno il 7 dicembre e unisce eleganza, arte e tradizione in una location magica e piena di bellezza. (Elle)

Sono tante le celebrità arrivate al Teatro alla Scala di Milano per assistere alla Prima della “Forza del Destino” di Giuseppe Verdi. (LAPRESSE)

Prima alla scala, tra scaramanzia per l'opera di Verdi e grandi assenze: i protagonisti sono gli specchietti e i corni porta fortuna (La Stampa)

Leggi tutta la notizia Seppure fondata sulla dispersività delle situazioni e la loro collocazione in luoghi diversi,... (Virgilio)

Forzando la mano ne è venuto fuori una sorta di inno alla pace. 12 minuti di applausi finali, soprattutto per Anna Netrebko, l'eroina protagonista di una storia d'amore che racconta quattro momenti di guerre diverse. (il Giornale)

È un’opera che fa riflettere oggi”. Milano – “Nel primo atto il coro che canta ‘viva la guerra’ è da brividi: fa quasi male guardare questi ragazzi che, ingenui, ignari vanno incontro alla morte, con tanta leggerezza. (IL GIORNO)