Northvolt presenta istanza di fallimento negli USA. Cosa accade adesso
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'azienda svedese Northvolt ha presentato un'istanza di fallimento negli Stati Uniti ai sensi del Chapter 11. Una mossa necessaria per il produttore di batterie per auto elettriche attuata allo scopo di ristrutturare il proprio debito e avviare un percorso di ridimensionamento delle proprie attività, così da adattare le operazioni alle esigenze dei clienti e stabilire una base solida per il prosieguo delle sue attività, come riportato nel comunicato stampa ufficiale. (HDmotori)
Su altri media
Northvolt è rimasta a secco. L’azienda svedese che produce batterie agli ioni di litio per auto elettriche non è riuscita in un tentativo last minute di trovare nuovi finanziamenti e giovedì 21 novembre ha fatto ricorso al Chapter 11, la legge statunitense sulle ristrutturazioni aziendali. (Milano Finanza)
Lo stesso meccanismo, per esempio, lo aveva usato Scandinavian Airlines, che ha così potuto continuare a offrire i suoi servizi mentre riorganizzava la sua struttura azionaria passando anche da Star Alliance a SkyTeam. (Quotidiano Motori)
Questa settimana è successo di tutto. Il terremoto innescato dal fallimento del produttore svedese di batterie Northvolt potrebbe scuotere il settore delle auto elettriche. (Investire.biz)
Un progetto che rischia di spegnersi, travolto dalla crisi del mercato dei v… A parlare è il responsabile finanziario di uno dei primi investitori che ha staccato l’assegno per dare credito alla nascita della fabbrica di batterie in Svezia. (La Stampa)
Northvolt ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 negli Stati Uniti. (Corriere della Sera)
La richiesta di bancarotta assistita è negli Stati Uniti ma le, eventuali, conseguenze peggiori sono in Europa. La svedese Northvolt, costruttore di batterie per auto elettriche, ha chiesto di essere ammessa al Chapter 11, un equivalente Usa del concordato preventivo. (La Gazzetta dello Sport)