Libano, esperto: "Esplosione cercapersone no cyberattacco ma tradizionale

Libano, esperto: Esplosione cercapersone no cyberattacco ma tradizionale
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LAPRESSE ESTERI

Riccardo Meggiato a LaPresse: "Possono essere attivati in aree che oscillano tra i 390 e i 450 chilometri quadrati" Erano convinti che, sfruttando apparecchi meno evoluti tecnologicamente, sarebbero riusciti a sfuggire alle maglie dell’avanzatissima intelligence israeliana. Non è stato così, e quei cercapersone, proprio a causa della loro componentistica elementare, si sono trasformati in ordigni pronti a esplodere tra le loro mani. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri giornali

Roma, 18 set. – Aumenta il bilancio delle vittime delle esplosioni simultanee dei cercapersone in Libano e Siria, che hanno colpito i miliziani di Hezbollah ma anche civili, in quello che da più parti è stato definito come un attacco hacker israeliano. (Agenzia askanews)

Con l’avvento degli smartphone l’uso del cercapersone è andato gradualmente riducendosi, anche se rimane ancora in uso in alcune situazioni particolari. Diffuso a partire dagli anni ’50 e molto popolare tra gli anni ’80 e ’90, il cercapersone ha trovato applicazione in diversi contesti, come ospedali e strutture sanitarie. (Virgilio)

"L'incidente ha mostrato ancora una volta che nonostante i Paesi occidentali e gli americani affermino di cercare un cessate il fuoco, in pratica sostengono pienamente i crimini, le uccisioni e i barbari omicidi del regime sionista". (Il Piccolo)

Sequestrati nel cosentino oltre mille capi di abbigliamento contraffatti per bambini

Il modello di cercapersone AR–924 della Gold Apollo usato dall’attacco israeliano contro Hezbollah. (Geopop)

PUBBLICITÀ I cercapersone utilizzati dai membri di Hezbollah sono esplosi martedì a Beirut e nel Libano meridionale in quello che sembra essere un attacco a distanza, che ha provocato la morte di 12 persone, tra cui due bambini. (Euronews Italiano)

I Finanzieri del Comando Provinciale Cosenza, nell’ambito della consueta attività di controllo economico del territorio, hanno eseguito uno specifico servizio di contrasto alla commercializzazione di prodotti contraffatti, sequestrando oltre 1000 capi di abbigliamento. (Corriere di Lamezia)