'Ndrangheta, morte del boss Nirta: aveva fondato l'omonima cosca, federata con gli Strangio

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Dispaccio INTERNO

Giuseppe Nirta, di 83 anni, alias “Versu”, il boss della ‘ndrangheta morto nel carcere di Parma, era considerato il capo dell’omonima cosca di San Luca, federata con gli Strangio, detti “janchi”. L’anziano boss era il padre di Giovanni Luca Nirta, il vero obiettivo dei killer che il giorno di Natale del 2006 misero in atto l’agguato in cui morì per errore Maria Strangio, moglie dello stesso Nirta e mamma di tre figli minorenni. (Il Dispaccio)

La notizia riportata su altri media

L’83enne, chiamato “Versu”, era considerato il capo dell’omonima cosca di San Luca, federata con gli Strangio, detti “janchi”. (La Riviera)

Il figlio di Nirta aveva sposato Maria Strangio che venne uccisa nel 2006 nella cosiddetta strage di Natale. È morto nel carcere di Parma il boss della 'ndrangheta Giuseppe Nirta, 83 anni, ritenuto il capo della cosca omonima alleata con la famiglia Strangio. (La Repubblica)

Il profilo (LaC news24)

Giuseppe Nirta, boss della ‘Ndrina Strangio di San Luca (Reggio Calabria) è morto a Parma, dove era detenuto dal 2016 nella sezione di alta sicurezza del carcere. La morte (Virgilio Notizie)

Di Carlo Macrì SAN LUCA (REGGIO CALABRIA) Il nome di Giuseppe Nirta, 83 anni, ergastolano, al 41 bis, morto in ospedale, a Parma, era legato alla strage di Duisburg, in Germania, dove, a Ferragosto del 2007, furono assassinate sei persone. (Corriere della Sera)

Giuseppe Nirta, boss della ‘ndrina Strangio di San Luca (Reggio Calabria) è morto a Parma, dove era detenuto dal 2016 nella sezione di alta sicurezza del carcere, dopo il suo arresto avvenuto a Locri (Reggio… (CityNow)