Eredità Agnelli, l’Irpef non versata sui conti all’estero di Marella

Eredità Agnelli, l’Irpef non versata sui conti all’estero di Marella
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Appena Marella Caracciolo è morta, il 23 febbraio 2019, John, Lapo e Ginevra Elkann si sono affrettati a «incamerare» le somme che la nonna aveva depositato sui suoi conti esteri, dimenticandosi però di regolare i conti con il fisco italiano sulla base del presupposto della residenza fittizia in Svizzera di “lady Fiat”. A cominciare da un trust con sede alle Bahamas, che solo nel periodo oggetto delle contestazioni della Procura di Torino (ossia dal 2015 al 2019) ha fruttato redditi di capitale pari a 116,7 milioni di euro, sui quali però non è stata pagata l’Irpef. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Nella massa ereditaria da 800 milioni transitata da Marella Caracciolo ai fratelli Elkann, circa 50milioni erano riconducibili ai gioielli di “lady Fiat”. Orecchini, collane, bracciali, anelli di oro, perle e diamanti. (ilmessaggero.it)

Tra i documenti «taroccati» c'è anche quello che prevedeva la cessione a John Elkann, il maggiore dei tre nipoti, della villa al 256 di Strada San Vito Revigliasco, sulla collina torinese. (il Giornale)

I nipoti avrebbero «creato» una residenza fittizia in Svizzera per la nonna.«Le indagini hanno permesso di ra... Congelati 75 milioni. (La Verità)

Eredità Agnelli, ecco le carte che incastrano Elkann e Ferrero

È questo, a tre giorni dal sequestro da parte della Procura di Torino di 74,8 milioni di euro a John Elkann e ai fratelli Lapo e Ginevra, il quadro dell’indagine per truffa allo Stato e frode fiscale a carico dei tre eredi di Gianni Agnelli e dei loro commercialisti di fiducia, Gianluca Ferrero (attuale presidente della Juventus) e Urs von Grueningen. (Calcio e Finanza)

Un sequestro preventivo di beni da 74,8 milioni di euro: conti correnti, azioni, titoli e fondi, fino a raggiungere quella cifra che corrisponderebbe alle imposte non versate al fisco italiano. (La Repubblica)

Ecco uno dei documenti che inguaiano i fratelli Elkann, Gianluca Ferrero e Urs Von Grueningen, i cinque accusati di frode fiscale e truffa ai danni dello Stato per l’eredità di Marella Caracciolo. Secondo gli inquirenti, c’era una «strategia» ben definita dietro la residenza svizzera della vedova dell’Avvocato. (Torino Cronaca)