Joker: Folie à Deux, la recensione del film da manicomio di Todd Phillips

Joker: Folie à Deux, il sequel del primo Joker del 2019 (la recensione), ancora una volta diretto da Todd Phillips e ancora una volta presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, si propone come un’analisi ancora più profonda e inquietante del personaggio di Arthur Fleck, interpretato con la consueta sontuosità da Joaquin Phoenix. Dopo il successo inaspettato del precedente lavoro, che ha raccolto consensi da parte della critica e del pubblico e ha vinto diversi premi, Phillips ritorna ora sulle scene con un’opera che vuole distaccarsi dalle interpretazioni più problematiche legate all’originale, portando la narrazione verso territori meno prevedibili e più complessi. (IlCineocchio.it)

Su altri media

Il canone RAI è un’imposta che va versata da parte di coloro che detengono apparecchi televisivi preposti alla ricezione dei programmi televisivi. Dal 2016, la tassa viene addebitata direttamente sulla bolletta dell’utenza elettrica. (InformazioneOggi.it)

Questa volta, al suo fianco, una straordinaria Lady Gaga nei panni di Harley Quinn. Diretto nuovamente da Todd Phillips, il film si presenta come una musical che, attraverso le note del dramma psicologico e della follia romantica, tenta di offrire una nuova prospettiva sulla mente tormentata del protagonista. (La Gazzetta dello Sport)

Qualche settimana fa è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia Joker: Folie à Deux, il cinecomic DC con Joaquin Phoenix nel ruolo di Arthur Fleck e Lady Gaga nei panni di Harley Quinn. Dopo il termine dell’embargo, i giornalisti presenti alla proiezione hanno condiviso le proprie recensioni (clicca qui per leggerle). (Comics Universe)

“Vuol solo l’amore”: è Joker. Arriva in sala “Folie À Deux”

Dopo la prima mondiale alla Mostra di Venezia, arriva in sala Joker – Folie À Deux, sequel ancora diretto da Todd Phillips del pluripremiato blockbuster (1 miliardo e 78 milioni di dollari al box office) del 2019: new entry Lady Gaga, l’antieroe clownesco e antisistema è sempre appannaggio di Joaquin … (Il Fatto Quotidiano)

ROMA – Joker non è un martire e Arthur Fleck è solo una vittima della società. (The Hot Corn Italy)

«Tutti noi abbiamo un’immagine pubblica e una privata. Ognuno deve vedersela con questa realtà e quindi ognuno può identificarsi in un lato del mio personaggio». (La Stampa)