La Volkswagen certifica la crisi dell’auto annunciando la chiusura di tre stabilimenti

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L'INDIPENDENTE ECONOMIA

Il comitato aziendale del gigante automobilistico tedesco Volkswagen ha confermato l’intenzione di chiudere tre stabilimenti in Germania. Lo ha dichiarato ieri la presidente del Consiglio di fabbrica del Gruppo, Daniela Cavallo, ai dipendenti del più grande stabilimento della casa automobilistica a Wolfsburg, aggiungendo che nessuna fabbrica è al sicuro e che si prevedono forti ridimensionamenti su larga scala. (L'INDIPENDENTE)

La notizia riportata su altri giornali

La casa di Wolfsburg, che guida un gruppo da cui dipendono anche marchi prestigiosi come Audi, Porsche, Lamborghini, Bentley e Ducati, ha annunciato un piano di ristrutturazione senza precedenti che prevede la chiusura di tre fabbriche e il taglio di decine di migliaia di posti di lavoro. (WIRED Italia)

Nato a Londra il 16 febbraio 1937 Bailey aveva un padre spazzino e una madre collaboratrice domestica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Per cercare di ridurre i costi e ridurre i rischi collegati ad una situazione sempre più complicata del mercato automobilistico, ora la Volkswagen sta valutando una serie di misure a largo raggio per il suo marchio principale. (ClubAlfa.it)

Negli ultimi 87 anni, ovvero dalla sua fondazione nel 1937, non era mai successo prima. E dal 1994 non aveva mai licenziato un dipendente. (L'HuffPost)

Reuters (Avvenire)

Volkswagen, la più grande azienda produttrice di automobili d’Europa, ha intenzione di chiudere almeno tre fabbriche in Germania e licenziare decine di migliaia di persone. Volkswagen prepara maxi-chiusure e licenziamenti in Germania, ecco perché (Start Magazine)