Volano parolacce: caos totale in Formula 1

Volano parole grosse in Formula 1 e la FIA si scaglia contro i piloti: una situazione sorprendente prima del GP di Singapore Il campionato mondiale di Formula 1 sta entrando nella sua fase più calda e non sorprende dunque che gli animi dei piloti coinvolti si stiano surriscaldando oltre modo in una situazione in cui, ormai, non si può più sbagliare. La lotta per il titolo, visto il downgrade della Red Bull, è più aperta che mai e sia la McLaren, passata ora in testa nella classifica costruttori, che la Ferrari sognano di poter fare lo sgambetto al team campione in carica. (SportItalia.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Noi non siamo rapper, eppure quante volte al minuto i piloti dicono parolacce? Noi non siamo così, è una cosa che fanno i rapper,… La Formula Uno vola da Baku a Singapore sulle ali delle polemiche, dal “mini Drs” della McLaren – finito nel mirino della Fia – al botta e risposta tra Lewis Hamilton e Ben Sulayem, presidente della Federazione. (la Repubblica)

Max Verstappen era sotto investigazione per un episodio accaduto alla vigilia del Gran Premio di Singapore. Dopo averne discusso con il pilota, la FIA ha emanato la propria decisione a riguardo. La Federazione Internazionale ha deciso di sanzionare l'olandese con un "obbligo di compiere del lavoro di pubblico interesse". (Formula1 Web Magazine)

Con queste motivazioni il presidente della FIA Ben Sulayem ha annunciato la volontà di modificare profondamente le conversazioni dentro e fuori i box e paddock, trasmesse via radio e anche nelle dirette tv. (Autosprint.it)

La Federazione Internazionale dell’Automobile è intenzionata a far valere una certa condotta nel modo di comunicare via-radio, manifestando grande intransigenza rispetto all’uso di parolacce e del turpiloquio. (OA Sport)

Scatta la nuova linea sul linguaggio voluta dalla Federazione e il pilota della Red Bull finisce davanti ai commissari per una parolaccia detta nel corso della conferenza del giovedì a Marina Bay. Dovrà sostenere dei lavori di pubblico interesse. (Sky Sport)

E si può passare dall’ala posteriore della McLaren che si flette fino al linguaggio utilizzato dai piloti nei team radio. Ebbene sì, l’ultimo caso lo ha scatenato il presidente della Fia, Ben Sulayem, che alla vigilia del weekend del Gp di Singapore ha annunciato la volontà di vietare l’utilizzo delle parolacce da parte dei piloti in gara. (Il Fatto Quotidiano)