Il Superbonus non basta se l'industria va male. S'ingolfa il motore dell'Italia (di E. Barucci)

Confermando l’esperienza pre-pandemia, l’economia Italiana sta tornando a crescere dello 0,…, più precisamente le previsioni di Banca d’Italia sono per una crescita dello 0,6% nel 2024 e dello 0,9 nel 2025. Un dato simile a quello della Francia e della media dei paesi dell’area Euro che scontano una dinamica negativa della Germania. Andando oltre i numeri, l’analisi contenuta nell’ultimo Bollettino Economico della Banca d’Italia ci offre uno spaccato dell’economia italiana che non lascia presagire molto di buono per il prossimo futuro. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per contro l'attività si è ridotta nelle costruzioni e nella manifattura, aggiunge l'istituzione nel suo ultimo Bollettino economico. (Tiscali Notizie)

Il commento emerge dal Bollettino economico dell’istituto. Negli ultimi mesi l’inflazione complessiva è rimasta su valori bassi, con una lieve riduzione della componente di fondo. La disinflazione nei servizi, tuttavia, è risultata più lenta, specialmente nei settori i cui listini si adeguano con ritardo all’andamento dell’indice generale e nelle voci connesse con il turismo, dove la domanda resta elevata. (Borse.it)

Il motivo è che, anche se il turismo si è ripreso dopo il Covid, l'edilizia senza Superbonus sta calando e l'industria è in difficoltà. La Banca d'Italia, nel suo ultimo bollettino, ha decisamente ridimensionato questa stima: la crescita sarà dello 0,6%. (Fanpage.it)

Crescita moderata nel secondo trimestre: +0,6%

Economia Bankitalia, nel ’24 la crescita rimane contenuta (+0,6%) (EmiliaPost)

Archivio (Avvenire)

"Dopo la moderata espansione del primo trimestre di quest’anno, secondo nostre stime il Pil in Italia ha continuato a crescere in misura contenuta in primavera" e "nelle nostre più recenti proiezioni macroeconomiche, elaborate nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema, il prodotto aumenterà dello 0,6 per cento nel 2024 (dello 0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative), dello 0,9 nel 2025 e dell’1,1 nel 2026". (9 colonne)