Come sta andando lo scrutinio in Pennsylvania, lo stato chiave delle elezioni Usa 2024
La Pennsylvania, con i suoi 19 grandi elettori, è diventata il campo di battaglia cruciale delle presidenziali americane. A poche ore dal voto del 5 novembre, i due sfidanti, Kamala Harris e Donald Trump, hanno concentrato qui i loro ultimi sforzi per conquistare quello che l'analista Nate Silver ha definito lo "Stato chiave": secondo le sue stime, riportate dalla Bbc, chi vince la Pennsylvania ha oltre il 90% di probabilità di conquistare la Casa Bianca (WIRED Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
"A nome mio e del governo italiano, le più sincere congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni 'sorelle', legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. (Adnkronos)
L'emittente televisiva è l'unica rete ad aver rotto gli indugi, dopo aver annunciato la conquista da parte del candidato repubblicano degli Stati chiave di Pennsylvania e Wisconsin: «Donald Trump eletto come prossimo presidente degli Stati Uniti» ha annunciato lo speaker dell'emittente mentre sullo schermo passavano le immagini dei sostenitori del tycoon raccolti nel Centro Congressi in Florida dove è atteso per un discorso. (Avvenire)
Partiamo con gli Exit Poll, ma attenzione: non si tratta di indicazioni di voto (questo tipo di rilevazione non è consentita negli Stati Uniti), ma di risposte su temi generali sui quali si sfidano i due candidati: secondo NBC, i temi cari agli elettori riguardano lo stato della democrazia e dell’economia USA, mentre in merito ai candidati, Harris sembra godere di maggior fiducia. (Liberi oltre le illusioni)
Gli Usa virano a destra e Meloni che in Italia della destra è la leader in teoria dovrebbe brindare al ritorno del tycoon alla Casa Bianca. Giorgia Meloni sta aspettando l’esito del voto negli Stati Uniti con un mix di ansia e strategia calcolata. (Il Sole 24 ORE)
Per Mosca la vittoria di Trump è un segnalo positivo, per Kiev acuisce il timore di uno stop ai finanziamenti. E Israele sogna una nuova «grande alleanza» (Open)