Roma, Vance entra in Vaticano con un corteo di oltre 30 auto

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Tiscali Notizie INTERNO

Il vicepresidente Usa, JD Vance e' appena arrivato in Vaticano, seguito da una scorta di oltre 30 auto. Partecipera' alla messa che si terra' a San Pietro. Nel primo pomeriggio aveva lasciato Palazzo Chigi, dopo il bilaterale con la premier Giorgia Meloni e il pranzo, cui hanno preso parte anche i due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Nel corso del cordiale colloquio - si legge in una nota vaticana - è stato espresso compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti tra la Santa Sede e gli Stati Uniti d'America, ed è stato rinnovato il comune impegno nel proteggere il diritto alla libertà religiosa e di coscienza". (RaiNews)

In occasione dell'incontro con la premier Giorgia Meloni, Vance non ha esitato a tessere le lodi della Città Eterna: «Stamattina (ieri, ndr)- ha raccontato - giravo in macchina tra le strade di Roma, con mia moglie e i miei tre figli, e non vediamo l'ora di passare la Pasqua qui. (Il Messaggero)

Nel corso del cordiale colloquio, si legge in una nota della Santa Sede, è stato espresso "compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti tra la Santa Sede e gli Stati Uniti d'America, ed è stato rinnovato il comune impegno nel proteggere il diritto alla libertà religiosa e di coscienza. (La Provincia di Cremona)

La visita di Vance, che include anche un incontro con il braccio destro del Papa Cardinale Parolin, arriva il giorno dopo l'incontro di Meloni con il presidente Donald Trump e il suo numero due a Washington, in un breve viaggio volto a ottenere un accordo tariffario favorevole. (Tiscali Notizie)

Anche perché l’esito era di fatto già scritto: difficile aggiungere qualcosa rispetto a quanto già detto nello studio ovale, dove il principale risultato è stato quello di dimostrare al mondo il rapporto privilegiato dell’Italia con l’amministrazione Usa. (Domani)

Vance nei giorni cruciali della cristianità. Dal suo rapporto con la fede, che è convinzione e, per come la declina, clava per attaccare i valori progressisti, le politiche dell’accoglienza, lo spirito della decadenza da antica Roma che permea il mondo. (La Stampa)