Manuel Mastrapasqua e quell'ultimo vocale alla fidanzata interrotto dall'aggressione. Lei: «Ti prometto, avrai giustizia»

Alle 2.55 di venerdì Manuel Mastrapasqua, 31 anni, sta inviando un messaggio vocale alla fidanzata Ginevra. «Sta registrando un audio...», legge la ragazza nella chat Whatsapp con cui i due si facevano compagnia mentre il 31enne tornava dal lavoro. Lui a Rozzano, hinterland di Milano. Lei in Liguria. Poi il vuoto: quel vocale non è mai partito. Un silenzio rotto prima da alcuni messaggi ironici della fidanzata («Mi stai mandando l’audio più lungo della storia») poi dai tentativi disperati di chiamate: Manuel era già morto, ucciso da Daniele Rezza, 19 anni, con una coltellata per rubargli le cuffie. (Corriere Milano)

Ne parlano anche altri media

Un 18enne avrebbe confessato l'omicidio ai carabinieri della Polfer di Alessandria dopo essere stato fermato durante uno sconclusionato tentativo di fuga che prevedeva di arrivare a Torino per poi andare all’estero. (Sky Tg24 )

È un set crepuscolare, è il meridione contemporaneo del Naviglio, è il sud milanese, è il teatro del duello tra Fedez che pure sarebbe di Buccinasco ma che per far brutto avrebbe detto in discoteca al The Club, scorso aprile, “sono di Rozzano” e Gianni Ferretti, sindaco di centrodestra di Rozzano che soltanto tre giorni fa, stanco della fama da periferia pericolosa del comune che guida, andava al… (La Repubblica)

Manuel Mastrapasqua, così il 19enne lo ha rapinato e ucciso: «Due minuti dopo la coltellata sono passati i carabinieri»

È morto così Manuel Mastrapasqua, il 31enne ucciso a Rozzano, alle porte di Milano, nella notte tra il 10 e l'11 ottobre: a ucciderlo sarebbe stato un ragazzo di 19 anni, sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio a scopo di rapina, che abita a Rozzano con i genitori, non lontano dal luogo dell'aggressione. (leggo.it)