I funerali di papa Francesco e l’inizio dei "Novendiali": le tappe verso il conclave
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I funerali di papa Francesco, celebrati il 26 aprile nella piazza San Pietro gremita di fedeli, hanno segnato un momento solenne e raccolto, senza però stravolgere il cerimoniale consolidato negli ultimi decenni. «Erano riti suggestivi, ma non ho colto grandi novità rispetto al passato», osserva Giovanni Maria Vian, storico del cristianesimo ed ex direttore de L’Osservatore Romano, che ricorda come la vera svolta nei funerali papali risalga a Paolo VI. «Prima di lui, tutto era diverso: basti pensare a Giovanni XXIII nel 1963».
Con la sepoltura nella basilica di Santa Maria Maggiore – dove già dal 27 aprile i fedeli possono rendere omaggio alla salma – si è chiusa una fase e ne è cominciata un’altra, quella dei Novendiali, nove giorni di messe in suffragio presiedute da diversi gruppi legati al pontefice scomparso. Un passaggio cruciale, che precede l’avvio delle congregazioni generali e l’atteso conclave, il cui inizio potrebbe cadere già dal 5 maggio.