Caos in Siria, offensiva dei ribelli islamisti verso Aleppo: oltre 150 morti. Ucciso un generale dei pasdaran
Si riaccendeI ribelli jihadisti siriani hanno lanciato un attacco su larga scala contro le forze del regime di Assad nella provincia di Aleppo. Gli scontri tra forze locali filo-turche e loro rivali governativi sostenuti dalla Russia sono iniziati ieri e hanno già lasciato a terra oltre 150 persone di entrambi gli schieramenti, riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. Si tratta dei combattimenti più violenti e sanguinosi da anni in quest’area: la regione di Aleppo, in mano al regime di Assad, confina con l’ultima grande roccaforte ribelle e jihadista: l'area di Idlib (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Il bilancio dell’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria è in continuo aggiornamento: le vittime degli scontri di ieri sono più di 153. (Il Fatto Quotidiano)
Gli scontri, scoppiati dopo un'offensiva contro i territori controllati dal governo, hanno visto esplosioni e pesanti bombardamenti, in particolare dopo l'assalto alla citta' di Ariha, nella regione di Idlib (Tiscali Notizie)
Nel paese vari gruppi armati jihadisti hanno dato vita ad una nuova violenta offensiva verso Aleppo, importante città nel nord del paese e dal 2016 controllata dal regime del presidente Bashar al Assad. (Ultima Voce)
In Siria la guerra non è mai davvero finita. Tuttavia, la situazione che si sta verificando in questi giorni ricorda i momenti più cruenti del conflitto, risalenti a circa dieci anni fa. (Today.it)
La Siria torna al centro della scena geopolitica, con una nuova offensiva che promette di ridefinire gli equilibri della regione. (ByoBlu)
Con un tempismo che sollecita inevitabili interrogativi , al Fath al Mubin un’alleanza che racchiude gruppi jihadisti guidati da Hay’at Tahrir ash-Sham (Hts, l’ex Fronte al Nusra, ramo siriano di Al Qaeda), ha lanciato due giorni fa un massiccio attacco a sorpresa, il più ampio dal 2019, contro l’esercito siriano ad est di Idlib, conquistando rapidamente oltre venti villaggi, 250 kmq di territorio e arrivando a meno di cinque chilometri da Kasr al Asal, la porta di Aleppo (il manifesto)