Ceneri di Battiato rientrate stanotte in Sicilia

La preghiera di Franco. La cremazione è avvenuta a Carpanzano, piccolissimo comune in provincia di Cosenza dove è in funzione l'unico centro crematorio presente tra Calabria e Sicilia.

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Non è ancora avvenuta la tumulazione delle ceneri

Le ceneri sono rientrate a bordo del carro funebre con il traghetto dell'una della notte di oggi 20 maggio.

Milo - Le ceneri di Franco Battiato sono rientrate stanotte in Sicilia dalla Calabria. (RagusaNews)

Ne parlano anche altri giornali

Il fratello di Franco Battiato ha raccontato gli ultimi giorni di vita del cantante, scomparso a 76 anni dopo aver detto addio dalle scene. (Donna Glamour)

Un tradimento allo spirito della ribellione accademica, che in qualche modo, con la sua rivolta, aveva lambito anche Battiato. Poi, come sappiamo, la svolta, dove il catanese Battiato raggiunge, tocca, conquista un’aura quasi da derviscio, Battiato maestro, forte di un registro, come dire, sapienziale ostentato. (Il Riformista)

Tante le lacrime e la commozione per l’ultimo saluto al ‘maestro’ fuori dalla sua residenza di Milo, nel catanese. Lo ha detto padre Orazio Barbarino, un prete di una chiesa di Linguaglossa, che stamane ha preso parte alla 'veglia di preghiera' per dare l'ultimo saluto a Franco Battiato (Tiscali.it)

a un paio di anni Franco Battiato era, letteralmente, scomparso. Due anni fa, per il suo 74° compleanno, il fratello Michele e l’agente Franz Cattini riunirono parenti e amici nella sua casa di Milo, alle pendici dell’Etna. (Tp24)

Per ricordare Franco Battiato, una grande personalità della musica ma più in generale della cultura italiana, la Biblioteca Carducci di Città di Castello, nella giornata del19 maggio, alle 10.00 in collegamento ideale con l’inizio delle cerimonia funebre, ha diffuso in filodiffusione interna il brano “Centro di gravità permanente”, un successo conosciuto e molto significativo del percorso e della cifra artistica di Battiato. (PerugiaToday)

Ieri, la Camera ha dato il via libera definitivo all’articolo 34 ter del “Decreto Sostegni”, attraverso cui «la Repubblica riconosce, promuove e tutela la Lingua dei segni italiana (Lis) e la lingua dei segni italiana tattile (List)». (Corriere di Lamezia)