Accordo sulle nomine Ue, via libera a Fitto e Ribera. Commissione "fragile": la maggioranza Ursula non esiste più
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Alla fine lo stallo imposto da Popolari e Socialisti si è fermato ed è arrivato il via libera tra il gruppo dei Popolari e Socialisti, impantanati sui nomi di Raffaele Fitto per l'Italia e Teresa Ribera per la Spagna. Entrambi vicepresidenti esecutivi. E' una vittoria di Ursula Von Der Leyen che, dopo un empasse mai verificatosi prima, riesce a varare la Commissione europea atto secondo. Un fragile patto europeista che arriva alla fine di uno scontro politico ben più ampio e articolato. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Sono finalmente stati sbloccati, a Bruxelles, i via libera dei coordinatori politici delle commissioni europarlamentari competenti per le audizioni di conferma dell'italiano Raffaele Fitto e della spagnola Teresa Ribera, come vice presidenti esecutivi designati della nuova Commissione europea (Tiscali Notizie)
“La maggioranza che sostiene la Commissione europea guidata da Ursula Von der Leyen ha votato ieri sera tutti i membri, compresi i vice presidenti, del nuovo esecutivo comunitario. Una bella notizia per l’Europa e per l’Italia, che avrà un ruolo chiave nel governo dell’Ue“. (StrettoWeb)
Sono finalmente stati sbloccati, a Bruxelles, i via libera dei coordinatori politici delle commissioni europarlamentari competenti per le audizioni di conferma dell'italiano Raffaele Fitto e della spagnola Teresa Ribera, come vice presidenti esecutivi designati della nuova Commissione europea (Tiscali Notizie)
I vicepresidenti sono "tutti confermati", riferisco fonti parlamentari. I veti incrociati che hanno finora bloccato il via libera alle nomine dei componenti della von der Leyen bis sono stati superati, con fatica, in tarda serata, a Bruxelles. (Secolo d'Italia)
L'accordo sulla nuova Commissione Ue "è ormai chiuso, è un'intesa a pacchetto che include il sì a Teresa Ribera e Raffaele Fitto", spiegano fonti parlamentari a margine della conferenza dei capigruppo dell'Eurocamera. (Il Giornale d'Italia)
È il commento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, mentre lascia il teatro Coliseo di Buenos Aires, sullo sblocco delle nomine Ue. (ilmessaggero.it)