Ponte sullo Stretto, smontato il ricorso-fake di Falcomatà e Caminiti: “non conoscono il diritto amministrativo”
I sostenitori della realizzazione del Ponte sullo Stretto che gestiscono la pagina Facebook “Strait of Messina Bridge” tranquillizzano i follower relativamente al ricorso-fake di Falcomatà e Caminiti. Ecco il post: “Nel tranquillizzare i miei follower che i sindaci comunisti di Villa San Giovanni e Reggio Calabria conoscono poco il diritto amministrativo dato che hanno promosso un ricorso al TAR non all’approvazione finale di un progetto ma un’approvazione di passaggio, cosa del tutto è inutile, vi comunico che il CIPESS il 30 dicembre approverà il progetto definitivo del ponte sullo stretto di Messina, vista la legge numero 58 del 26 maggio 2023, come del resto aveva già fatto l’1 agosto del 2003 per il progetto preliminare. (StrettoWeb)
Se ne è parlato anche su altre testate
La Città di Villa San Giovanni (RC) e la Città Metropolitana di Reggio Calabria hanno notificato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e a tutti i ministri interessati, alle Regioni Calabria e Sicilia, alla controinteressata proponente il ricorso per chiedere al Tar Lazio l’annullamento del parere della Commissione VIA del ministero dell’Ambiente «per vizi di legittimità ed eccesso di potere in ogni sua forma», sollevando dubbi di costituzionalità sulla decretazione d’urgenza del DL Ponte e del DL Infrastrutture. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)
Ponte sullo Stretto. C’è un ricorso per chiedere al Tar Lazio l’annullamento del parere della Commissione Via, Valutazione d’impatto ambientale, del ministero dell’Ambiente. Le ragioni? “Vizi di legittimità ed eccesso di potere in ogni sua forma, sollevando dubbi di costituzionalità sulla decretazione d’urgenza del dl Ponte e del dl Infrastrutture”. (Tempo Stretto)
La Commissione di Valutazione Impatto Ambientale ha approvato il progetto, pur avanzando 62 criticità che necessitano di una correzione (Open)
Protagoniste della giornata, le migliori esperienze del settore e le proposte concrete per lo sviluppo dell’economia circolare nel Lazio. (Frosinone News)
“Oggi, in Parlamento, è accaduta una cosa gravissima: il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, durante il Question Time relativo al progetto del “collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria ”ha mentito dicendo che i membri della commissione tecnica Via (Valutazione impatto ambientale) che hanno dato il parere erano stati nominati dal precedente Governo. (il Giornale)
Nel ricorso, firmato dagli avvocati Daniela Ciancimino, Elio Guarnaccia, Enrico Mantovani e Aurora Notarianni, si evidenzia «l’illogicità del parere rilasciato dalla Commissione Via che presenta importanti carenze di analisi: la valutazione d’incidenza negativa pregiudica il parere positivo rilasciato, mentre le analisi e gli approfondimenti richiesti – in particolare su mitigazioni e compensazione – si sarebbero dovuti presentare già con il progetto definitivo essendo irragionevole chiederli per il progetto esecutivo dopo l’affidamento per la realizzazione dell’opera. (NT+ Enti Locali & Edilizia)