"Pensavo che una coltellata sarebbe bastata": il folle piano del 17enne che ha sterminato la famiglia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le parole sono quelle del ragazzino di 17 anni arrestato domenica pomeriggio a Paderno Dugnano per aver ucciso - come lui stesso ha confessato - la mamma, il papà e il fratellino di 12 anni, tutti trovati morti verso le due della notte precedente nella villetta al civico 33 di via Anzio. A dare l’allarme è stato proprio il giovane, con un chiamata arrivata al 112 all’1.55 che mette i brividi. "Mio padre ha accoltellato mia madre e mio fratello”, dice il richiedente. (MilanoToday.it)
La notizia riportata su altre testate
Il diciassettenne è stato interrogato per la seconda volta in tre giorni nel pomeriggio del 3 settembre al centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria: i magistrati Sabrina Ditaranto ed Elisa Salatino lo hanno sentito per un'ora e mezza per analizzare alcuni aspetti non approfonditi a sufficienza durante il primo interrogatorio di domenica pomeriggio nella caserma della Tenenza di Paderno Dugnano (Milano). (IL GIORNO)
Si è tenuto martedì pomeriggio, nel Centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria di Milano, un nuovo interrogatorio di Riccardo C., il diciassettenne accusato di aver ucciso i genitori e il fratellino di 12 anni domenica a Paderno Dugnano (Corriere Milano)
– La confessione è durata circa mezz’ora, faccia a faccia con il cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, don Claudio Burgio. E, al termine dell’incontro, una frase che Riccardo C., il 17enne che ha ucciso il fratellino e i genitori a Paderno Dugnano, ha rivolto al sacerdote: "Tu sei quello di ’non esistono ragazzi cattivi’", riferendosi al titolo del libro in cui don Burgio racconta la sua esperienza da educatore, fondatore delle comunità Kayròs, al fianco di minori in difficoltà. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Strage Paderno, pm: "Premeditazione resta, per pentimento ci vuole tempo" 03 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Un nuovo ascolto voluto questo pomeriggio, martedì 3 settembre, dalla reggente Sabrina Ditaranto e dalla pm Elisa Salatino, per ottenere alcuni chiarimenti in vista dell’udienza di convalida dell’arresto che dovrebbe tenersi giovedì. (La Stampa)
Quest’ultimo pone l’accento anche sul lato educativo e sulla possibile fragilità dei genitori e della scuola. Si discute ancora della strage di Paderno Dugnano, il cui responsabile è uno studente diciassettenne, che ha ucciso padre, madre e fratellino dicendo di avere un forte malessere interiore. (Tecnica della Scuola)