La nuova web tax è per tutti, senza limiti di fatturato

In origine la web tax italiana, chiamata Digital Service Tax (o meglio Imposta sui Servizi Digitali), era nata con l’obiettivo di portare a tassazione una parte dei proventi realizzati in Italia da parte delle cosiddette Big tech, le multinazionali operanti su internet, le quali, grazie alle loro capacità di pianificazione fiscale, secondo buona parte dell’opinione pubblica, di solito non pagano una quantità sufficiente di imposte nei territori in cui i profitti sono effettivamente realizzati. (Fiscoetasse)

La notizia riportata su altri giornali

E, nell’intervista a QN, non rinuncia alla stoccata polemica: "Vedo troppi addetti alle relazioni istituzionali delle big tech che fanno azioni di lobby sui miei colleghi parlamentari. "Interverremo in Parlamento per modificare la versione della web tax contenuta nella manovra". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La nuova disposizione elimina le soglie attualmente previste, che escludevano dall’imposta le imprese con meno di 750 milioni di fatturato globale e ricavi da servizi digitali in Italia inferiori a 5,5 milioni. (Primaonline)

«Stupore e amarezza per la norma del disegno di legge di Bilancio che estende l’imposta sui servizi digitali a tutte le imprese che realizzano ricavi derivanti da servizi digitali».A metterlo nero su bianco in un comunicato è la Federazione italiana editori giornali (Fieg), protestando contro il governo per la cancellazione del meccanismo che ha finora risparmiato il versamento della web tax alle aziende più piccole. (Corriere della Sera)

Nel testo della Manovra 2025 c’è una riga che affossa un intero settore: il problema della Web Tax

ANSO contro la web tax: “La norma sull’imposta sui servizi digitali è sbagliata”. (Il Capoluogo)

Tutte le realtà che realizzano ricavi derivanti da servizi digitali «sono soggetti passivi dell’imposta sui servizi digitali». Così recita l’articolo 4 della manovra 2025 che rischia di penalizzare le attività che operano anche online. (StartupItalia)

L'Articolo 4 del testo che definisce la Legge di Bilancio 2025 estende la Web Tax a qualsiasi impresa che si occupi di servizi digitali. (Fanpage.it)