Von der Leyen, Orlando (Pd): “Commissione ambigua e debole, contraddizioni tra i socialisti”. Cuperlo: “Armi? Non è il migliore degli inizi”
“Oggi mi pare che la delegazione Pd abbia avuto un comportamento univoco, sostegno all’Ucraina, ma no all’escalation. Poi ci sono state alcune posizioni individuali di segno diverso, come anche nei mesi precedenti. Ma anche qui si manifesta l’esigenza di un salto di qualità”, spiega ancora Orlando. “Si può fare soltanto se si ricostruisce una posizione comune nello scenario internazionale dei socialisti, perché purtroppo pesano in questi passaggi una serie di contraddizioni che riguardano anche il campo socialista. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Di Gianluca Cionna Ora che la Commissione meno sostenuta della storia ha avuto il via libera dal Parlamento europeo, sarebbe il momento di analizzare cosa è successo nelle audizioni dei commissari europei che hanno determinato il malcontento. (Il Fatto Quotidiano)
Un po’ di trumpismo non guasta, avranno pensato in Commissione Ue oggi. La vicepresidente con delega alla Concorrenza, Margrethe Vestager, in sessione pubblica al Consiglio Ue della Competitività ha infatti dichiarato che il «futuro dell’industria dell’automotive deve essere Made in Europe». (Italia Oggi)
Alla fine, nonostante i veti incrociati tra i gruppi parlamentari, la commissione-bis di Ursula von der Leyen ha incassato il via libera per un nuovo mandato quinquennale, che inizierà il 1° dicembre. (ilmessaggero.it)
Certo non è il caso di toni trionfalistici. Difatti Ursula Gertrude Albrecht, più nota con l’aristocratico cognome da coniugata von der Leyen, non si è scomposta più di tanto per il viatico più risicato di sempre alla sua seconda squadra di governo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Fondata sull’alleanza tra Partito Popolare Europeo, Socialisti e Democratici e Renew Europe, che ha rischiato di sfaldarsi già nelle audizioni dei commissari, quella che si insedierà a dicembre sarà la maggioranza più risicata della storia europea. (ISPI)
Roma, 28 nov. Lo ha detto Paolo de Castro, professore ordinario di Economia e Politica Agraria all’università di Bologna ed ex ministro dell’Agricoltura, a margine del Forum Coldiretti in corso a Roma, a Villa Miani. (Agenzia askanews)