Morto James Chance, protagonista della no wave tra Contortions e Teenage Jesus And The Jerks

Morto James Chance, protagonista della no wave tra Contortions e Teenage Jesus And The Jerks

E' morto a 71 anni James Chance, sassofonista e cantante dei Contortions e dei Teenage Jesus And The Jerks, uno dei principali protagonisti della scena no wave di New York. Chance si è spento al Terence Cardinal Cooke Health Care Center di New York. La notizia è stata annunciata da suo fratello David Siegfried, che non ha specificato la causa del decesso, ma ha ricordato il pessimo stato di salute dell’artista americano, la cui ultima esibizione risaliva al marzo 2019 a Utrecht, in Olanda (Onda Rock)

La notizia riportata su altri giornali

Le condizioni di salute del musicista non erano buone da tempo. Nel 2020, durante la pandemia, la partner Judy Taylor aveva attivato una campagna GoFundMe per finanziarne le cure. Cantante, sassofonista e deus ex machina degli indimenticati James Chance & The Cortontions (anche al servizio dei Teenage Jesus And The Jerks di Lydia Lunch), Siegfried è stato un pilastro della no wave. (SentireAscoltare)

Addio a James Chance (71, vero nome James Siegfried nato in Milwaukee, Usa, anche noto come James White), altosassofonista e cantante, uno dei grande ispiratori della no wave newyorkese, genere che alla fine degli anni Settanta ribaltava schemi e suoni tradizionalmente legati al rock’n’roll mettendo in scena un teatro ritmico abrasivo, nichilista, dissonante in cui si fondevano (free) jazz, funk, noise e furia punk. (il manifesto)

Addio James Chance, addio pericolo

La notizia è stata annunciata da suo fratello David Siegfried, che non ha specificato la causa del decesso, ma ha ricordato il pessimo stato di salute dell’artista. Secondo alcune ricostruzioni, la sua ultima esibizione risale al marzo 2019 a Utrecht, nei Paesi Bassi. (la Repubblica)

Da anni James Chance aveva problemi di salute. Nel 2020 era stata lanciata una raccolta fondi a favore suo e della partner Judy Taylor, morta nell’ottobre di quello stesso anno. (Rolling Stone Italia)