Il clamoroso furto dell’elmo d’oro dei Geti

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National Geographic Italia ESTERI

I bracciali d’oro: il giallo nel giallo Oltre all’elmo sono stati trafugati tre bracciali d’oro massiccio della cultura dacica trovati a Sarmizegetusa Regia, importante centro religioso, politico ed economico della Dacia pre-romana, che si sviluppò, nella seconda meta del I secolo a.C., nella Transilvania sud-occidentale. Si tratta del regno governato, un secolo più tardi, dal re Decebalo, territorio delle guerre di conquista romane condotte dall’imperatore Traiano tra il 101 e il 106 d. (National Geographic Italia)

Su altre fonti

Secondo quanto diffuso dal quotidiano olandese «De Telegraaf» e dalla conferenza stampa organizzata dal direttore del museo Harry Tupan, sono stati rubati, grazie all’utilizzo di esplosivi, alcuni preziosi reperti archeologici esposti nella mostra conclusasi domenica «Dacia. (Il giornale dell'Arte)

E a peggiorare la situazione c’è l’ira del governo rumeno: l’ermo era infatti stato prestato dal Museo Nazionale di Storia della Romania di Bucarest ed è considerato uno dei tesori nazionali rumeni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Impero dell’oro e dell’argento». Furto nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 gennaio nel Drents Museum di Assen nei Paesi Bassi. (Il giornale dell'Arte)

Impero dell’oro e dell’argento» allestita al Museo Drents di Assen, nei Paesi Bassi, pensata per mettere in risalto la storia della Romania prima dell’arrivo dei romani. Su questo fronte, nulla da eccepire: con un’ottima affluenza di pubblico e studiosi, nei cinque mesi di apertura, la mostra aveva pienamente raggiunto il suo scopo. (il manifesto)

Tra gli oggetti sottratti, il celebre elmo d’oro di Cotofenesti, considerato il gioiello della collezione, e tre braccialetti d’oro, simboli dell’antica civiltà dei Daci, che prosperò nell’attuale Romania fino alla conquista romana del 106 d. (ExibArt)