Lombardia, attese troppo lunghe: sei pazienti su dieci rinunciano a curarsi

Oltre sei intervistati su dieci hanno rinunciato nell’ultimo anno perché le attese erano troppo lunghe, il 64,6 per cento. E quasi la metà (il 46,1 per cento) ha lasciato perdere per ragioni economiche. A farlo, soprattutto le famiglie in condizione di fragilità, perché «il valore del reddito familiare è inversamente correlato alla rinuncia alle cure», spiega il curatore della ricerca, Francesco… (La Repubblica)

Su altre fonti

Il valore medio della spesa per l’assistenza sanitaria di ogni famiglia cresce infatti all’aumentare del reddito, oltre che dell’età. Chi è più povero invece si cura di meno. (IL GIORNO)

È stato presentato a Milano l'atteso report "Servizio Sanitario in Lombardia", curato da BiblioLavoro per la CISL Lombardia. L'indagine, che ha coinvolto oltre 11.520 iscritti al sindacato, ha messo in luce diverse criticità e punti di forza del sistema sanitario regionale, con un focus particolare sulla provincia di Monza e Brianza. (MBNews)

Il fenomeno è più diffuso tra le famiglie meno abbienti. Sei cittadini su dieci ammettono di aver rinunciato spesso o almeno una volta alle cure mediche. (Corriere Milano)

Attese interminabili: sei persone su dieci rinunciano a curarsi nella sanità pubblica

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Presentati a Milano i risultati di un sondaggio condotto tra gli iscritti della CISL regionale sul “Servizio Sanitario in Lombardia”, un lavoro curato da BiblioLavoro, il centro studi dell’organizzazione sindacale. (Cisl Brescia)

Chi rinuncia alle cure nella sanità pubblica Che le liste bloccate fossero un problema per i cittadini i tutta Italia è evidente da tempo. Ora però lo ribadisce anche un'inchiesta portata avanti dalla Cisl, relativa a circa 11.520 suoi associati lombardi. (Today.it)