A dicembre cresce il mercato dell’auto in Italia, +20,99% su base annua
ROMA (ITALPRESS) – A dicembre 2022 sono state immatricolate 104.915 autovetture a fronte delle 86.717 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad un aumento del 20,99%. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I trasferimenti di proprietà sono stati 402.769 a fronte di 274.998 passaggi registrati a dicembre 2021, con un aumento del 46,46%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 507.684, ha interessato per il 20,67% vetture nuove e per il 79,33% vetture usate. (TG-PRIMARADIO)
La notizia riportata su altre testate
Ma la crescita costante negli ultimi cinque mesi non è stata sufficiente a riportare in attivo il bilancio dell’intero anno 2022, che si è fermato a 1.316.702 unità, perdendo oltre 141.000 auto rispetto al 2021, con un calo del 9,7% e un livello non lontano dal minimo storico di 1.304.500 immatricolazioni registrate nel 2013. (NEWSAUTO)
Anno pessimo, il 2022, per le auto. Ne sono state immatricolate 1.316.702, a fronte delle 1.458.032 iscrizioni registrate nel 2021, con un calo del 9,69%. Nonostante la ripresa di dicembre, con una crescita del 20,99%, e un’inversione di tendenza che dura dall’estate, è uno dei peggiori risultati dell’ultimo mezzo secolo. (Gazzetta di Firenze)
Sono state 1.316.702 le immatricolazioni in Italia nel 2022, in calo del 9,7% rispetto all’anno precedente. Per il Centro Studi Promotor è “uno degli anni peggiori dell’ultimo mezzo secolo”. (Il Corriere di Alba, Bra, Langhe e Roero)
Il mercato dell’auto a dicembre 2022 ha visto una crescita del 21%, grazie alle 104.915 nuove immatricolazioni (86.717 le vetture immatricolate lo stesso mese del precedente anno). (AlVolante)
È il commento di, l'associazione italiana degli stakeholder della mobilità elettrica, il giorno dopo i dati sul mercato auto che ha registrato un +21% a dicembre ma anche l'ennesimo mese in negativo per le vendite di auto a batteria. (Teleborsa)
Il consuntivo, infatti, resta pesantemente deficitario e solo per un soffio esce dall’area a doppia cifra (-9,7%). Nell’ultimo mese dell’anno in Italia continua il trend iniziato in estate e si rafforza la “ripresina” con il mercato che per la prima volta segna un +21% rispetto allo stesso mese del 2021. (ilmessaggero.it)