’Soldi facili’, l’altra faccia del bluff. Documenti consegnati a ’2139’. Rischio furto d’identità per i clienti
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Di Sara Minciaroni PERUGIA Ci mettevano la faccia, in tutti i sensi. I partecipanti al "sistema" non solo hanno fornito ai gestori del grande bluff tutte le informazioni personali per attivare una carta di credito, ma hanno persino inviato su Telegram una loro foto formato tessera. Ora tra gli effetti collaterali più delicati del caso "2139 Exchange", la piattaforma oscurata da Consob a cui si stima che almeno 40mila umbri si erano iscritti sperando di ottenere soldi facili, c’è quello del possibile uso illecito dei dati sottratti ai partecipanti. (LA NAZIONE)
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– La schermata con il grafico delle azioni in costante crescita? Finta. Il paradosso, del sistema che solo in Umbria potrebbe aver gabbato tra le 40 e le 50 mila persone, è che mai, neppure una singola azione, è stata realmente ceduta o acquistata tramite la piattaforma dove tutti gli utenti-investitori convinti di muovere le criptovalute, operavano invece come burattini allo scoccare delle due campanelle previste tra le 14 e le 18. (LA NAZIONE)
Il sistema truffaldino si basava sull'impiego dei fondi versati dai nuovi iscritti per pagare i profitti dei vecchi investitori. (Fondionline.it)
Almeno cinquantamila, secondo una stima di forze dell’ordine e professionisti del settore, i perugini truffati nella vicenda del sito “2139” piattaforma online di recentissimo oscuramento da parte della Consob per aver fornito in maniera illegale e abusiva servizi finanziari legati in particolare al trading online. (ilmessaggero.it)
Un fenomeno impossibile da quantificare, ma che conta decine di migliaia di partecipanti solo nella zona della Valdichiana aretina e senese e al Trasimeno. C’è chi – tra i ben informati – è pronto a scommettere che siano almeno 50mila i profili aperti nel territorio, che tradotto significa: una persona su cinque. (LA NAZIONE)
, 18:56 (Corriere dell'Umbria)
In fumo i risparmi di migliaia di persone Il sito online oscurato da Consob che prometteva un modo "facile” per fare soldi, il classico miraggio del guadagno senza fatica che cela un multilevel, una sorta di “schema Ponzi” (come lo chiamano gli addetti ai lavori), altro non è che un modello economico di vendita che promette forti guadagni ai primi investitori, che divengono poi loro stessi vittime della truffa. (LA NAZIONE)