Carmine Gallo, i risultati dell'autopsia sull'ex poliziotto: "Morte naturale per infarto"

Carmine Gallo, i risultati dell'autopsia sull'ex poliziotto: Morte naturale per infarto

È stata una morte naturale per infarto quella di Carmine Gallo, deceduto il 9 marzo nella sua casa a Garbagnate Milanese, dove era agli arresti domiciliari dal 25 ottobre scorso, a seguito dell'inchiesta milanese sulle presunte cyber-spie di Equalize. Sono i primi risultati dell'autopsia sul corpo dell'ex poliziotto eseguita oggi, mercoledì 12 marzo. Le analisi hanno evidenziato che sul corpo non ci sono segni di puntura o lesioni. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

però le ha fatte fare a Calamucci però queste (...) c'erano le indagini in corso sul Gruppo Visibilia, mi ha fatto fare tutte le indagini su Visibilia, però le ha fatte Calamucci". . (Tiscali Notizie)

«Il nostro socio occulto è lo Stato», si vantava Enrico Pazzali, capo di Equalize, con il suo braccio destro Carmine Gallo. Ma ora la Procura della Repubblica deposita gli interrogatori, finora secretati, che l'ex poliziotto ha riempito nei mesi scorsi, dopo essere stato arrestato, insieme a quelli di Samuele Calamucci, l'hacker di punta della squadra di Equalize. (il Giornale)

MILANO. Fughe di notizie sulle inchieste , rapporti con «ambienti istituzionali», con politici e servizi segreti, decine di dossier commissionati e quegli approfondimenti richiesti sul presidente del Senato, Ignazio La Russa. (La Stampa)

Gallo, i verbali: «Pressioni per indagare su La Russa»
Gallo, i verbali: «Pressioni per indagare su La Russa»

Milano – Il primo interrogatorio è dell’11 dicembre 2024. «Ho 66 anni, ho trascorso i due terzi della mia vita al servizio dello Stato. (La Repubblica)

Questo è quanto emerso da uno dei verbali di interrogatorio dell'ex super poliziotto Carmine Gallo, deceduto lo scorso 9 marzo mentre si trovava ai domiciliari nella propria casa nel Milanese, che aggiunge nuove informazioni sul caso Equalize, l'agenzia investigativa al centro di un'inchiesta della Dda milanese, della Dna, dei carabinieri del Ros e del Nucleo investigativo di Varese, su presunti dossieraggi e accessi abusivi a banche dati. (Fanpage.it)

Enrico Pazzali, presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize, «mi ha chiesto informazioni e di effettuare accessi abusivi allo Sdi», la banca dati delle forze dell’ordine, «su La Russa e sul figlio di La Russa» e «mi ha detto che gliele aveva chieste una persona a cui lui non poteva dire di no». (ilmessaggero.it)