Arcangelo Correra morto a Napoli, non convalidato il fermo ma Renato Caiafa resta in carcere per la pistola
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli non ha convalidato il fermo di Renato Caiafa, il 19enne che nella notte tra venerdì e sabato avrebbe ucciso, sparando mentre maneggiava un pistola calibro 9x21, il cugino Arcangelo Correra in piazzetta Sedil Capuano. «Mancanza dei presupposti di legge e di pericolo di fuga», le motivazioni del giudice. Renato Caiafa, in ogni caso, resta in carcere: è stata applicata la misura della custodia cautelare per il reato di porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione. (ilmattino.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Se le primissime ricostruzioni parlavano di un uomo che gli si sarebbe avvicinato per sparargli, per poi fuggire velocemente, la verità emersa è ora un’altra: a premere il grilletto è stato il cugino, Renato Caiafa, alla fine di quello che sembra essere stato un gioco con la pistola finito male. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Così, al Messaggero, Anna Elia, madre di Renato Caiafa , il 19enne in cella nel corso delle indagini sulla morte del 18enne Arcangelo Correra. Vorrei abbracciarla e piangere assieme a lei. (Gazzetta del Sud)
Renato Caiafa, 19 anni, non si dà pace. «È stata una disgrazia», ha ripetuto. (La Stampa)
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Lo ha raccontato l'avvocato Giuseppe De Gregorio legale del 19enne Renato Benedetto Caiafa, arrestato con l'accusa di porto d'arma e ricettazione per aver maneggiato la pistola da cui è p… (La Repubblica)
Resta in carcere Renato Caiafa, il 19enne accusato dell'omicidio dell'amico, il 18enne Arcangelo Correra, colpito da un proiettile alla fronte la notte del 9 novembre e deceduto poche ore dopo in ospedale. (Fanpage.it)