Guardia Costiera contro la pesca illegale, sequestrate 22 tonnellate di pesce a Messina

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Durante le festività natalizie, periodo di maggiore consumo di prodotti ittici, la Guardia Costiera di Messina ha avviato l’operazione “e-FISHING”, coordinata dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto e dalla Direzione marittima di Catania. L’iniziativa, volta a garantire la qualità dei prodotti ittici sulle tavole italiane e a contrastare pratiche illecite che danneggiano le risorse marine e il mercato, ha portato al sequestro di 22 tonnellate di pesce non tracciato e all’emissione di sanzioni per un totale di 17mila euro.

L’operazione, che ha visto coinvolti numerosi agenti della Guardia Costiera, si è concentrata su diverse aree della provincia di Messina, dove sono stati effettuati controlli rigorosi per individuare e reprimere attività di pesca illegale. In particolare, sono stati sequestrati 125 kg di prodotti ittici nella provincia di Ragusa, a dimostrazione dell’ampiezza e dell’efficacia dell’operazione.

Non solo a Messina, ma anche a Busto Arsizio, la Guardia Costiera ha condotto controlli approfonditi sulla filiera ittica, sequestrando 5826 vasetti di uova di salmone contraffatte. Questi prodotti, etichettati fraudolentemente come uova di salmone norvegese, erano in realtà uova di salmone Keta (Oncorhynchus keta) pescati nel Pacifico. L’operazione ha messo in luce pratiche illecite che non solo ingannano i consumatori, ma mettono anche a rischio la salute pubblica e l’equilibrio dell’ecosistema marino.

L’operazione “e-FISHING” ha avuto lo scopo di garantire la qualità dei prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani e il rispetto delle disposizioni nazionali e internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino.