Femminicidio di Castignano, il sindaco Polini in prima linea:«Mi impegno perché i bimbi siano dati ai nonni materni»

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Violenza sulle donne

CASTIGNANOÈ scossa la comunità di Castignano dove giovedì mattina alle prime luci dell’alba il quarantottenne originario di San Benedetto Massimo Malavolta ha ucciso la moglie quarantacinquenne Emanuela Massicci colpendola più volte fino, per poi cercare di suicidarsi. I bambini ora prima di tutto Il pensiero del sindaco Fabio Polini va ai due figli della coppia di 12 e 11 anni: «Farò tutto ciò che è in mio potere affinché vengano affidati ai nonni materni. (corriereadriatico.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

di Peppe Ercoli Il giudice per le indagini preliminari Annalisa Giusti ha convalidato l’arresto del 48enne Massimo Malavolta per l’omicidio della moglie, Emanuela Massicci di 45 anni, avvenuto giovedì scorso, 19 dicembre, nella loro abitazione di Ripaberarda di Castignano (Cronache Fermane)

Secondo quanto trapela, il decesso sarebbe stato causato dalla perdita di sangue dovuta a fratture e traumi, che hanno provocato un'agonia prolungata. Si sarebbe potuta salvare Emanuela Massicci, la 45enne uccisa nella notte del 19 dicembre dal marito Massimo Malavolta dopo un brutale pestaggio avvenuto nella loro abitazione a Ripaberarda, frazione di Castignano, in provincia di Ascoli Piceno. (leggo.it)

I primi risultati degli esami sul corpo della donna non lasciano dubbi: la causa della morte è da attribuire alla violenza dei colpi inflitti. Emanuela Massicci, 45 anni, è stata uccisa dal marito, Massimo Malavolta, a seguito di un pestaggio feroce. (VeraTV News)

Uccide la moglie con i figli in casa e poi tenta di togliersi la vita

Ripaberarda e tutto il territorio di Castignano (Ascoli) sono stati svegliati ieri mattina dalla tragica notizia della morte di Emanuela Massicci. Una tragedia che ha gettato nella disperazione i familiari della vittima e scosso l’intera comunità. (ilmessaggero.it)

CASTIGNANO – Il GIP di Ascoli, Annalisa Giusti, ha convalidato l’arresto di Massimo Malavolta, disponendone la custodia in carcere. Il trasferimento alla casa circondariale di Marino del Tronto sarà disposto non appena i medici certificheranno le condizioni di salute dell’uomo. (Riviera Oggi)

Stando alle prime ricostruzioni, la 45enne sarebbe stata picchiata e soffocata, ma le cause esatte della morte saranno confermate dall’autopsia. Malvolta, poi, ha provato a togliersi la vita tagliandosi le vene. (Casteddu Online)