Fioravanti: “ Useremo tutti i mezzi per tenere unite tutte le realtà territoriali del Paese”
La mia premura sarà una sola: che nessuna comunità venga lasciata indietro, che useremo tutti i mezzi per tenere uniti territori tra loro diversi ma che rappresentano il vero patrimonio del nostro Paese. Dobbiamo ascoltare la voce dei sindaci che sono le vere sentinelle del territorio, coloro che sanno valorizzare le esigenze dei cittadini e rispondere ai loro bisogni”. Lo ha detto il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, aprendo i lavori della 41esima Assemblea Anci e parlando per la prima volta in veste ufficiale di presidente del Consiglio nazionale (ANCI LOMBARDIA)
Ne parlano anche altri media
A Torino per una serie di appuntamenti istituzionali, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato oggi all'Assemblea annuale dell'Anci, organizzata al Lingotto. «Questa Assemblea la stringe in un grande e caloroso abbraccio. (ilmessaggero.it)
Castello è stato eletto nell’organismo durante l'assemblea congressuale regionale che si è tenuta a Novara lo scorso mese di ottobre. Il Consiglio nazionale dell’Anc… (La Sentinella del Canavese)
I Comuni sono l'espressione più emblematica delle diversità italiane, simbolo della libertà e dell'unità del nostro Paese. "Il ruolo dei Comuni è cruciale, così come la loro funzione di rappresentare le attese delle rispettive comunità, partecipando alle scelte che coinvolgono le sorti delle rispettive popolazioni. (Corriere Delle Alpi)
Mattarella? Affezionato a Torino" Il primo cittadino di Torino padrone di casa all'Assemblea dell'Anci, che riunisce i sindaci d'Italia. (TorinOggi.it)
Non riesce quasi a prendere la parola, tale è l’entusiasmo dei sindaci, riuniti a Torino per l’assemblea nazionale dell’Anci, che non smettono di applaudire. «Occorre adoperarsi politicamente e culturalmente perché la partecipazione al voto torni a salire». (Corriere della Sera)
"Vergogna. Siete degli incapaci”. “Domani vedrai che fine farai”. L’assemblea dell’Anci al Lingotto non sembra essere finita, per lo meno tra alcuni, con la “concordia” richiesta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (La Stampa)