Astronomia: Hubble cattura l’immagine più ravvicinata di un quasar e svela nuove informazioni
MeteoWeb Gli astronomi hanno sfruttato le capacità uniche del telescopio spaziale Hubble della NASA per scrutare più da vicino che mai la gola di un mostruoso buco nero energetico che alimenta un quasar. Un quasar è un centro galattico che brilla intensamente mentre il buco nero consuma materiale nelle sue immediate vicinanze. Le nuove osservazioni di Hubble dell’ambiente attorno al quasar mostrano molte “cose strane“, secondo Bin Ren dell’Osservatorio della Costa Azzurra e dell’Université Côte d’Azur di Nizza, in Francia. (MeteoWeb)
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I quasar sono tra i fenomeni più luminosi dell’Universo, considerati autentiche “fucine cosmiche” che illuminano galassie lontane e forniscono indizi cruciali sui processi fisici estremi nei pressi dei buchi neri. (Astrospace.it)
Non Edwin Hubble, l’astronomo da cui ha preso il nome, e che agli inizi del secolo scorso scoprì che l’universo si sta espandendo (lasciando di stucco Albert Einstein, perché dalla relatività risultava proprio un universo in espansione, ma poiché si riteneva statico dovette inserire una correzione, «il più grande errore della mia vita», cioè non fidarsi dei suoi calcoli). (il Giornale)
Quando, una sessantina di anni fa, gli astronomi Allan Sandage e Thomas Matthews si ritrovarono al cospetto della radiosorgente 3C 48, possiamo verosimilmente immaginare che non poco fu lo sconcerto in cui dovettero piombare i fronte alla bizzarria di quell’oggetto. (Media Inaf)
Un’immagine che a prima vista può non entusiasmare, ma che in realtà ha dello straordinario, perché mostra in dettaglio il volto di un quasar, nello specifico di 3C 273 situato a ben 2,5 miliardi di anni luce dalla Terra. (Corriere della Sera)