Immaginando un mondo con Trump e Le Pen al comando (di M. Mezza)

Che mondo sarà quello che vedrà Donald Trump maramaldeggiare alla casa Bianca e la destra francese di Marine Le Pen assediare l’Eliseo dopo aver conquistato il Parlamento? Sarà un mondo sicuramente in cui lo Stato dovrà ripensarsi. Paradossalmente proprio l’avvento delle forze più rigidamente autoritarie rischia di produrre il massimo disordine sulla scena mondiale. I delicati equilibri del federalismo statunitense saranno definitivamente scompaginati dall’arrivo sul Mall di Washington delle armate trumpiane. (L'HuffPost)

Su altre fonti

Quest’ultimo pericolo è stato per il momento scongiurato dalla straordinaria, eroica, mobilitazione della sinistra francese. (il manifesto)

È probabile che questo 2024 assuma nella storia un rilievo speciale, visto l’assieparsi di novità italiane, europee, extraeuropee e che tra agosto (Democratic Party Convention) e novembre le elezioni del presidente degli Usa segneranno la loro data nella storia. (Gazzetta di Parma)

Le elezioni sono cruciali per il funzionamento di una democrazia e rappresentano un momento importante per la partecipazione politica dei cittadini. Il 2024 è sicuramente un periodo ricco di chiamate alle urne in tutto il mondo, il che porta a riflessioni sulle sfide e sulle tematiche presenti nei differenti programmi elettorali. (La Stampa)

In questo mondo scombinato c'è solo da tremare di paura

Una volta attuato il piano di alleanza fra Macron e la sinistra, i lepenisti avrebbero avuto bisogno del 51 per cento dei voti per avere la maggioranza dei seggi. Io non sono meravigliato di quanto è accaduto. (ROMA on line)

Nel podcast vi proponiamo le opinioni di Nathalie Tocci, Direttore dello IAI, sugli ultimi sviluppi del conflitto in Ucraina, sulle elezioni in Francia e nel Regno Unito e sulle presidenziali in Usa espresse nello speciale di RadioRadicale “Spazio Transnazionale”, curato e condotto da Francesco De Leo. (Affarinternazionali)

Il suo ritiro potrebbe aiutare quel gaglioffo e bugiardo golpista Donald Trump. Il Vicino Oriente c'è solo da inorridire. (Corriere TV)